LOMAZZO, Giovan Pietro
Paolo Veneziani
Nacque probabilmente verso la metà del XV secolo. Fu attivo a Milano nell'editoria musicale, settore circoscritto e molto specializzato. Non si può dire con certezza [...] (fu sottoscritta il 15 dic. 1492) è la seconda edizione della Theorica musicae dello stesso Gaffurio (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 4115) che il L. fece stampare dal tipografo Filippo Mantegazza e che reca due belle incisioni, la prima ...
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STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio
Laura Daniela Quadrelli
STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio. – Nacque da Cristoforo intorno alla metà del XV secolo a Cremona.
I suoi [...] (in partic. pp. 262-265); A. Colla, Tipografi, editori e libri a Padova, Treviso, Vicenza, Verona, Trento, in La stampa degli incunaboli nel Veneto, Vicenza 1984, pp. 37-80 (in partic. pp. 54-61); M. Callegari, Dal torchio del tipografo al banco del ...
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Libraio ed editore (Johannisburg, Prussia Orientale, 1861 - Ginevra 1940). Fondatore dell'omonima casa editrice con sede a Firenze, O. divenne famoso come uno dei maestri nella descrizione e valorizzazione [...] del fondo editoriale): la casa sta curando la ristampa del materiale perduto. La libreria, specializzata nel campo degli incunaboli e del libro raro, pubblica periodicamente cataloghi di antiquariato (1º cat. 1886) e cataloghi particolari (Choix de ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] rifarsi un'altra libreria, e vi riuscì assai bene, se il catalogo stampato dopo la sua morte, nel 1771, include centodiciotto incunaboli e altri duemila libri, fra cui molte cinquecentine, libri d'arte e di numismatica, classici e molti testi dell ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] , nn. 2663, 10940, 12272; W.A. Copinger, Supplement to Hain's Repertorium bibliographicum, II, 1, n. 3947; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, nn. 417, 1401, 1402, 4079, 4948, 7145, 8008, 8625, 8637 e ad ind., s.v. Bosco ...
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FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] del volgare, ibid., pp. 150 ss., 176 ss., 183 ss., 193, 195 s., 202-205; G. Frasso, Letteratura religiosa in volgare in incunaboli bresciani, ibid., pp. 214 s., 217 s., 220 ss.; E. Sandal, Dal libro antico al libro moderno. Premesse materiali per una ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] , sub voce Carcano, Antonio), i "libri Avicene" sono riconoscibili nella prima parte dei Canones medicinae (Indice generale degli incunaboli delle Biblioteche d'Italia, n. 1118). Essa comprende i libri I-II, finiti di stampare rispettivamente il 9 e ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] , il 13 luglio 1476, stampò il suo primo libro, un'edizione dei Fioretti di s. Francesco (Indice generale degli incunaboli [= IGI], 4055) degna di attenzione per essere probabilmente l'editio princeps dell'opera: l'edizione IGI, 4053 (=4054 corretta ...
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EBER, Federico
Anna Modigliani
A questo tipografo di origine tedesca, attivo a Perugia tra il 1477 e il 1479, veniva attribuita fino a tempi piuttosto recenti soltanto la fase iniziale di un'unica edizione, [...] Perugia. Fonti documentarie, in Boll. d. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, LXVII (1970), pp. 113-120; Id., Mercanti di incunaboli a Perugia, ibid., LXX (1973), p. 5; P. Veneziani, Pietro da Colonia e il "Tipografo del Robertus Anglicus", in La ...
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apprezzare
Mario Pazzaglia
Il vocabolo è usato nel senso figurato di " pregiare, stimare cosa o persona per le sue qualità e il suo valore " ampiamente attestato, nei testi antichi, accanto a quello [...] è ritornato alla lezione s'apprezza, già prescelta dal Casella, contro si prezza della '21, largamente accolta negli incunaboli, e contro fa prezza (deverbale da ‛ prezzare ', analogamente a " fare stima "; cfr. Parodi, in " Bull. " III [1896] 118 ...
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incunabolista
(o incunabulista) s. m. e f. [der. di incunabolo (o incunabulo)] (pl. m. -i). – Studioso, bibliologo, specializzato in incunaboli; non com., chi fa collezione d’incunaboli.
incunabolo
incunàbolo (o incunàbulo) s. m. [dal lat. incunabŭla, plur., propr. «fasce», der. di cunae «culla»; la parola ha assunto il sign. bibliografico dal titolo del primo repertorio di incunaboli, di C. van Beughem: Incunabula typographiae...