Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] Zummo del racconto Dal tuo al mio di Verga: siamo sempre in Sicilia, sempre una professione di legge; dunque plagio inconscio, deferente richiamo o cos’altro?Agli esempi del manzonismo gaddiano, e in particolare a quelli onomastici (come il Serruchon ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...
es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera dello psicologo ted. G. Groddeck (1866-1934),...
condensazione
Modo di funzionamento dei processi inconsci, mediante il quale viene condensato in una singola idea tutto il contenuto emotivo associato a un gruppo di idee; la c. è stata evidenziata in psicoanalisi, in modo particolare, nello...
In psicologia, complesso degli atteggiamenti (consci e inconsci) dell’analista nei confronti del paziente. Stando alla visione del c. espressa, per es., da H.F. Searles (Countertransference and related subjects, 1979), il terapeuta vive, in...