GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] rurali, ove mieteva numerose vittime ed era causa di ingenti danni socio-economici, e la pellagra, la cui incidenza tra le popolazioni contadine che facevano abbondante uso alimentare di mais destava serie preoccupazioni.
In Italia, dopo le scoperte ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] poi tappa in Gran Bretagna dove imbarcava carbone destinato in Italia. Allo stesso modo, per ridurre al minimo l'incidenza dei costi per il passaggio del canale di Suez, venivano programmate operazioni di carico e scarico a ciclo pressoché continuo ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] di Giovanni Villani (VIII, 92: per un confronto preciso, v. anche V. Branca, Boccaccio medievale, pp. 158 ss.), ridimensionando l'incidenza del soggiorno parigino.
Quel che è certo è che almeno dal 1314 B. risiedeva insieme con Vanni in Firenze, nel ...
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D'ASCANIO, Corradino
Alberto Mondini
Nacque a Popoli (Pescara) il 10 febbr. 1891 da Giacomo ed Anna De Michele.
Ancora adolescente e student e, il D. compì i suoi primi voli nel 1906 con un aliante [...] munite di superfici di controllo, simili ad alettoni, che consentivano di variarne l'incidenza. Una leva del passo collettivo comandava la variazione di incidenza delle pale, ossia della portanza dei rotori, per salire o scendere di quota; inoltre ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] discorso sulla stampa cattolica.
Ne sottolineò l'importanza, ma ne rivelò pure con realismo la scarsa diffusione ed incidenza. Da quel particolare problema cercò di portare gli uditori verso obbiettivi più vasti, rispondendo soprattutto alle accuse ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] Carducci), la cui utilità essenzialmente consiste nell'aver promosso un considerevole lavoro di ricerca sull'origine e l'incidenza del genere letterario.
Inaugurò la disputa G. B. Guarini: convinto assertore dell'originalità e modernità della favola ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] ormai concentrato il suo interesse verso la fisiologia e lo studio dei corpo umano. Tuttavia profonda rimane l'incidenza della sua originaria riflessione filosofica, ché non si trattava di legare insieme esperienze disparate, bensì di riaffermare l ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] il 1272 cade il secondo periodo d'insegnamento dell'aquinate presso l'Università parigina.
Non è possibile qui illustrare la pervasiva incidenza dell'opera di Tommaso d'Aquino su quella filosofica e teologica del G.; si ricorda solo, in tal senso, il ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] stato accompagnato soltanto, nel migliore dei casi, da un intervento legislativo volto alla tutela e al risarcimento relativi agli incidenti sul lavoro, egli estese il concetto di malattia del lavoro a tutte le condizioni morbose pur non direttamente ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] ed ipertiroidismo, relaz. al II simposio di statistica medica, Roma 1963). Le osservazioni del D. riguardanti l'aumento dell'incidenza delle neoplasie con l'età, la relativa minore malignità del tumore nel vecchio, la minore frequenza di alcuni ...
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incidenza
incidènza s. f. [dal lat. mediev. incidentia, der. di incĭdĕre: v. incidere1]. – 1. Il fatto di incidere, cioè di cadere sopra (per es., di un raggio luminoso, o di una retta che incontri un’altra in un punto, detto punto d’i.)....