soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] contrappuntistico, come la fuga (➔). teatro Commedia a s. Commedia dell’arte e delle maschere in cui era scritta soltanto la trama essenziale mentre lo sviluppo dell’azione e del dialogo era affidato all’improvvisazione di attori di professione. ...
Leggi Tutto
Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] più breve in 16 mm, l'altra più lunga, gonfiata in 35 mm ‒ Shadows, che una didascalia finale definisce "un'improvvisazione filmica", consente di individuare il nucleo dello stile e del metodo di Cassavetes. Infatti in questo, come negli altri suoi ...
Leggi Tutto
DELICATI, Luigi
Mirella Schino
Attore, nato a Ravenna verso la metà del sec. XVIII. Si dedicò soprattutto al ruolo di Innamorato e alla maschera di Brighella. Verso la fine della sua vita passò al teatro [...] d'arte.
Fu per parecchi anni nella compagnia di Domenico Bassi, una buona compagnia con un repertorio misto di commedie all'improvviso con maschere, di drammi scritti per esteso e di farse, composte dal Bassi stesso, in cui si mescolavano musica e ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] collaborava come autore. L'abate Chiari, per sua parte, si era allontanato dalla città proprio nell'aprile dello stesso anno. Improvvisamente il G. si era trovato solo, e questa non era una buona condizione per uno scrittore che aveva costruito il ...
Leggi Tutto
Leigh, Mike
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e teatrale inglese, nato a Salford (Lancashire) il 20 febbraio 1943. Si è imposto all'attenzione della critica con High hopes (1988; Belle speranze) [...] un'intensa interazione con gli attori, chiamati a sviluppare liberamente i propri personaggi, anche sulla base dell'improvvisazione. Con High hopes, una commedia agrodolce dai personaggi fortemente caratterizzati, dove si descrivono i rapporti tra ...
Leggi Tutto
ANDREINI, Francesco
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pistoia intorno al 1548: pare discendesse dalla famiglia Cerrachi, detta poi Dal Gallo, pistoiese, e in tal caso quello di Andreini sarebbe cognome [...] Prefazione ai 50 scenari di Flaminio Scala, nella quale viene affermata l'autonomia del linguaggio teatrale, cioè l'improvvisazione, da quello letterario inteso come "eccellenza del dire". Gli scenari di Flaminio Scala, forse composti per i Gelosi ...
Leggi Tutto
CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] caratteri originali, senza nobilitarli o immiserirli, mutuando, se mai, dal teatro delle maschere, la pratica dell'improvvisazione e della contaminazione, sempre sorvegliata, però, perché circoscritta dalla sua profonda sensibilità e da un sicuro ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] F. Rame, Milano 2002; Id., L’amore e lo sghignazzo, a cura di F. Rame, Parma 2007; Id. - F. Rame, Una vita all’improvvisa, Parma 2009; D. Fo, L’osceno è sacro: la scienza dello scurrile poetico (con 133 disegni dell’autore), a cura di F. Rame, Parma ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] parola" tout court; del suo bisogno di stabilire un rapporto più immediato e diretto con il pubblico attraverso spazi di improvvisazione; di una spiccata tendenza all'uso dell'espressività mimica sulla linea di attori come C. Chaplin e B. Keaton, per ...
Leggi Tutto
Goldoni, Carlo
Emanuela Bufacchi
Una gloria del teatro italiano
Il veneziano Carlo Goldoni ha il merito di aver riformato nel 18° secolo il teatro italiano: ha, infatti, rinnovato profondamente la commedia [...] di un personaggio nuovo, mentre lascia alle vecchie maschere che gli ruotano intorno la libertà di esprimersi con battute improvvisate; e in seguito con La donna di garbo (1743) compone la prima vera commedia di carattere scritta per intero ...
Leggi Tutto
improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...