ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] Un altro gruppo di compositori si è invece interessato prevalentemente allo studio della tradizione musicale araba, e in particolare alle possibilità d'improvvisazione offerte dalla forma del Maqām. Del gruppo fanno parte compositori più giovani, la ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] 1959, pubblicati soltanto nel 1977) le condizioni d'improvvisazione e di fortunosità, ma anche di grande creatività le prime composizioni con le quali la Rainier si affaccia sulla scena musicale, vi sono il Duo per violino e pianoforte (1932) e il ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] anni Settanta la corrente cosiddetta della ''musica d'improvvisazione''; tra le sue opere si ricorda soprattutto Dressoir 1947).
Bibl.: J. Wouters, Dutch music in the 20th century, in The Musical Quarterly, 1 (1965), pp. 97-110; E. Brody, C. Brook, ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] risolta infatti utilizzando lo studio per registrare il commento musicale e la voce fuori campo (che sostituiva le basato su fatti inventati, mimando la flagranza dell'improvvisazione o la modalità della testimonianza documentaria, che estremizza ...
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VENEZUELA
Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, II, p. 1101; III, II, p. 1078; IV, III, p. 811)
Popolazione [...] 1989.
Musica. - Fino alla metà degli anni Sessanta il movimento musicale in V. è rimasto legato alla corrente nazionalistica, sorta durante fase preindustriale, lasciandosi definitivamente alle spalle l'improvvisazione e l'artigianato. Non a caso è ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] d'Israele intonarono in coro, al suono del tüph (tamburello), un cantico improvvisato da Myriam, sorella di Aaron, in celebrazione di Jahvè. In I Cronache prime origini il culto cristiano si giova dell'elemento musicale, e il canto di salmi, inni e ...
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(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] settori culturali (quali sono i casi dell'e. teatrale, musicale, artistica, audio-visiva), medico-sportivi (e. alimentare, il più delle volte non esiste e non può essere improvvisata. L'altra soluzione ventilata, quella della presenza nelle scuole ...
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Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] che da secoli era abituato a trionfare sui minuscoli palcoscenici improvvisati per villaggi e per campagne domina anche, nel cuore ardente e generosa poesia civile, di lirismo pittoresco, musicale, aereo, consistono il fascino e lo speciale carattere ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] allegro, specie nel 1° tempo, s'inserisce la cadenza, libera improvvisazione dell'esecutore sul tema o sui temi del tempo. Dall'op. musica; a Perugia il Trio perugino e la Società musicale Morlacchi; a Palermo l'Associazione concerti sinfonici, oltre ...
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METASTASIO, Pietro
Arturo Pompeati
Poeta, nato a Roma il 3 gennaio 1698, morto a Vienna il 12 aprile 1782.
La vita nel periodo italiano. - Figlio di Felice Trapassi, d'Assisi, già soldato del papa e [...] dell'orefice. Egli si dava invece a cantare e a improvvisare; e la felice precocità, insieme con la bellezza della persona , M., Milano 1930; J. M. Baroni, La lirica musicale di P. M., in Riv. musicale italiana, Torino, XII (1905), p. 383 segg.; P. ...
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improvvisazione
improvviṡazióne s. f. [der. di improvvisare]. – 1. L’atto, il fatto d’improvvisare: i. di un discorso, di un sonetto, di una mazurca al pianoforte, di una parodia, di una scenetta comica. Usato assol., arte e uso di comporre...
improvviso1
improvviṡo1 (ant. o letter. improviṡo) agg. e s. m. [dal lat. improvisus, comp. di in-2 e provisus, part. pass. di providere «prevedere»]. – 1. agg. a. Di cosa che giunge imprevista, inaspettata, senza alcun preannuncio: un evento...