GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] Dopo varie pressioni, fu presa però la decisione di darla alle stampe e uscì a Bologna nel 1630 e con l'imprimatur di Girolamo Onofrio, professore all'Università di Bologna dal 1613 al 1639 e consultor Inquisitionis al servizio dell'inquisitore Paolo ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Lotario Sarsi) assunto dal Grassi. Fu proprio il C. ad inviare al Galilei le prime pagine stampate del Saggiatore con l'imprimatur della Curia, e ad annunciargli poi il buon accoglimento dell'opera da parte di Urbano VIII, cui egli stesso aveva letto ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] 1631, Ciampoli aveva giocato un ruolo decisivo per ottenere il permesso di pubblicare il Dialogo. Riccardi aveva garantito l'imprimatur ma insisté che gli venissero inviate la prefazione e la conclusione. Quando il censore di Firenze diede l'assenso ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] ai confini con la Serenissima, da dove firmò la dedicatoria del Diogene, la cui stampa risulta infatti affrettata e priva di imprimatur. L'anno dopo fu bandito capitalmente e condannato per lesa maestà con l'accusa di aver assoldato nello Stato della ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] raccolta allestita da Campeggi e della spedizione della medesima ad A. Caro, affinché ottenesse da G. Della Casa l'imprimatur per la stampa. È presumibile che la produzione poetica in volgare del L. sia proceduta parallelamente allo studio della ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] ottenuto in patria i visti di censura. Il D., con la sola garanzia che la stampa non sarebbe avvenuta senza gli imprimatur e i visti toscani, lasciò dunque a Firenze il manoscritto, che era peraltro solo il Ragionamento Iº, Dell'educazione letteraria ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] stampa perché la censura romana volle che la rivoluzione della Terra vi apparisse come mera ipotesi, e ottenne l'imprimatur solo per intervento del medico pontificio A. Leprotti, cultore di astronomia e suo corrispondente. Così esso apparve dopo la ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] dal volgo, prigioniero d'amore infelice. Tuttavia nel 1595, un anno prima della stampa delle Rime munita di due diversi imprimatur, quello del S. Offizio firmato dal consultore generale G. Araolla già poeta affermato, e quello di un più oscuro ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] scienze del regno di Corsica e di altre parti del mondo. L'opera, che reca la data del 1681, nonostante l'imprimatur, rimase manoscritta (molte copie sono attualmente nelle biblioteche pubbliche e private di Corsica). Due anni dopo le fu premessa una ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] un florilegio "dalli scritti" del M. dato in stampa postumo a cura di F. Maggioli a Roma nel 1619, ma il cui imprimatur, risalente all'agosto 1618, mostra che il progetto era stato avviato vivente l'autore. Va annoverata, infine, una Raccolta di due ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...