TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] Urbano VIII esiliato da Roma, accusato di ripetuti attentati alla reputazione del papa, non da ultimo nell’iter per l’imprimatur al Dialogo sopra i massimi sistemi di Galilei. Dal 1632 al 1641 Torricelli seguì Ciampoli nei suoi diversi incarichi di ...
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MORARDO, Gaspare
Paolo Cozzo
MORARDO, Gaspare. – Nacque a Oneglia il 7 marzo 1736 (ma nello Stato di servizio dei professori dell’Università di Torino l’anno di nascita risulta essere il 1738).
Allievo [...] il De’ testamenti, un’opera «politico morale» pubblicata a Torino nel 1790 con un parte aggiunta surrettiziamente dopo l’imprimatur del vicario torinese del S. Uffizio, la quale provocò forti proteste della Sede apostolica presso il governo sabaudo ...
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SANDOVAL DE CASTRO, Diego
Luca Torre
SANDOVAL DE CASTRO, Diego. – Nacque probabilmente nel secondo decennio del XVI secolo (nel 1516 secondo Rusciani, 1960, p. 287), figlio unico di Pedro e di Giovanna [...] con Cosimo de’ Medici (1539) i rapporti tra Napoli e Firenze dovevano sottostare a una qualche forma di preventivo imprimatur» (Introduzione, in Toscano, 2007, p. 21). Una certa consuetudine con gli ambienti letterari fiorentini, d’altra parte, è ...
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OTTIERI, Francesco Maria
Cinzia Cremonini
OTTIERI, Francesco Maria. – Nacque a Firenze l’8 luglio 1665, figlio di Lotario, conte di Montorio e Sopano, e di Miner-va Bourbon del Monte, appartenente al [...] in Italia per la successione alla monarchia delle Spagne dall’anno 1696 all’anno 1725 (Roma 1728), non ebbe l’imprimatur. Ottieri, momentaneamente sospeso dalla carica di cavallerizzo del papa, pare fosse convinto che l’ostilità nei confronti suoi e ...
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CANDIDO, Vincenzo
Sosio Pezzella
Nacque a Siracusa l'11 febbr. 1573 da Giuseppe e da Agata Ursie. Fu battezzato con il nome di Mario e ricevette la sua prima formazione religiosa e culturale nella città [...] consensi, fino ad essere giudicata opus aureum dal teologo del papa Nicola Ricardi, e stampata con il necessario "imprimatur", ma suscitò anche opinioni controverse e dissensi per l'accusa che le venne rivolta di contenere e propagandare opinioni ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] e le passava a Bartoldo Nihus, che ad Amsterdam faceva da tramite, per le necessità legate alla censura e all’imprimatur, con lo stampatore Blaeu.
Durante la retraite sul Gianicolo Rossi scrisse l’Eudemia, un curioso romanzo satirico a chiave in ...
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SCORIGGIO, Lazzaro
Franco Pignatti
SCORIGGIO (Scorriggio), Lazzaro. – Nacque a Napoli probabilmente intorno agli anni Ottanta del XVI secolo.
Apprese l'arte tipografica forse nella bottega di Giovan [...] gli aveva presentato la Lettera in un manoscritto contenente anche un Trattato della divinatione naturale cosmologica munito di imprimatur, che lui aveva giudicato valido anche per la Lettera e che aveva riportato nel colophon della stampa. Le ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] del 1758; non si è, invece, trovata traccia di un'edizione del 1738 cui accenna l'Amodeo: tra l'altro l'imprimatur, revisore G. Pasquale Cirillo porta la data "28 mensis Aprilis 1739")Anche quest'opera si esaurì rapidamente e fu tanto favorevolmente ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] , della sua prima pubblicazione intitolata Specchio delle virtuose donne (Roma 1595) con trentacinque tavole. La richiesta di imprimatur, datata dicembre 1594, ad un anno dal matrimonio, induce a ritenere che la costosa operazione editoriale fosse ...
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CRESCENZI, Bartolomeo (Bartolomeo Romano)
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma, presumibilmente intorno al 1565.
La penuria di notizie sulla vita del C. ha originato numerosi equivoci, primo fra tutti [...] Pucci, l'autore spiega i motivi del ritardo della pubblicazione della Nautica e del Portolano, compreso nella prima (l'imprimatur per ambedue le opere è del 1599), affermando che "...il presente racconto la Nautica mediterranea, da me fabbricata e ...
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imprimatur
v. lat. [3a pers. sing. del cong. pres. passivo di imprimĕre, nel sign. mod. di «stampare»; quindi «si stampi»], usato in ital. come s. m. – Parola apposta dal competente vescovo, o più spesso per delega dal suo vicario generale,...
nihil obstat quominus imprimatur
‹nìil òbstat ku̯òminus ...› (lat. «nulla osta a che si stampi»). – Formula che viene stampata in principio o alla fine di libri, fogli o immagini editi con la prescritta licenza dell’autorità ecclesiastica...