Discendenti del turco Tīmūr, o Tamerlano, che nella 2a metà del sec. 14º aveva formato un impero con centro a Samarcanda, esteso dalla Transoxiana e Persia orientale sino alla Mesopotamia. Morto Tīmūr [...] culturale dei T.; sotto i successori Ulūgh Beg, ῾Abd el-Laṭīf, Abū Sa῾īd, il nucleo orientale dell'imperotimuride continuò a essere sede di una brillante civiltà caratterizzata da una notevole fioritura artistica, ma la potenza politica dello stato ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] la regina Tamara (1184-1213). Le invasioni mongola e timuride produssero un’epoca di decadenza, cui invano la restaurata sec. con la Persia, poi l’affacciarsi a N dell’Impero russo compromisero per sempre l’indipendente sviluppo della G., che ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] di origine indoiranica. Fra 6° e 4° sec. a.C. l’impero persiano si estese fino all’Egitto e alla valle dell’Indo, ottenendo anche L’ascesa politica del turco-mongolo Tamerlano (dinastia timuride, 15° sec.) nell’area transoxiana (Uzbekistan) ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] Mongolia, che nel 6°-7° sec. crearono il primo Impero t., dove lasciarono monumenti sepolcrali e iscrizioni dei loro capi Kül -nāme («Libro della Scala»), ma soprattutto il poeta e ministro timuride ‛Alī Shīr Nevāi (m. 1501), che compose in persiano ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] il 6° secolo a.C., con il consolidarsi degli imperi iranici a sud e delle società dei nomadi allevatori a nord Tus, databile intorno al 1300, segna il passaggio all'architettura timuride dove il procedimento troverà il suo massimo sviluppo.
Bibl.: E ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] monumenti e istituzioni di pari magnificenza. Samarcanda era la capitale dei Timuridi.
Uluġ Beg era il nipote di Tīmūr, o Tamerlano (r. 1370-1405), uno dei più grandi imperatori asiatici, il quale nacque in una tribù turchizzata e islamizzata di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Signore della fortunata congiunzione»), titolo di origine timuride utilizzato per esprimere la sovranità universale e già osservato nel caso di Beyazid I, attraversano infatti l’impero alla morte del Conquistatore nel 1481. In quell’occasione la ...
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Tamerlano
Silvia Moretti
Il condottiero che restaurò la potenza del grande Impero mongolo
Sulla scia delle imprese compiute da Genghiz khan nei primi decenni del 13° secolo, un altro grande condottiero [...] -mongola stanziata nella Transoxiana, in Asia centrale. Egli fu il fondatore della dinastia timuride e l’artefice della restaurazione dell’Impero mongolo di Genghiz khan attraverso la conquista dell’intero territorio asiatico continentale. Le chiavi ...
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