Primogenito di Folco, conte d'Angiò, e di Melisenda, figlia di re Baldovino II, aveva 13 anni quando, il 10 novembre 1143, successe al padre. Ma il governo dello stato rimase a lungo nelle mani della regina [...] attacchi egiziani e sconfigge Nūr ed-dīn, presso il lago di Tiberiade. Bisognoso di aiuti, il re cercò d'intendersi con l'imperatorebizantino Manuele I di cui sposò nel 1158 una nipote, Teodora. Vi fu ad Antiochia un convegno, in cui il re riconobbe ...
Leggi Tutto
Famosi soldati di fanteria leggera e irregolare, che compaiono nel territorio d'Aragona nel sec. XII e molto più tardi vengono introdotti nella Catalogna, quale milizia mercenaria, da Pietro IV (1336-1387). [...] sono le gesta degli Almogaveri in Oriente. Per arrestare l'invasione dei Turchi Selgiūqidi nell'Asia Minore, l'imperatorebizantino Andronico II Paleologo, nel 1302, ricorse all'aiuto degli Almogaveri catalani (uniti a gente della Navarra, della ...
Leggi Tutto
Figlio cadetto di Folco d'Angiò, re di Gerusalemme (1131-1155), e di Melisenda, primogenita di re Baldovino II, nacque verso il 1135. Succeduto al fratello maggiore Baldovino III, fu incoronato il 12 febbraio [...] era stata vittoriosa, aveva consumato le energie del regno. A. discusse allora un comune intervento in Egitto con l'imperatorebizantino Manuele I, di cui aveva sposato, nel 1167, una nipote, Maria Comnena, dopo di essere stato costretto dalla Chiesa ...
Leggi Tutto
Celebre famiglia veneziana, che diede tre dogi alla Repubblica. Primo fu Vitale il quale ascese al supremo potere nel 1084 (o 1085), vinse i Normanni di Roberto Guiscardo tra Corfù e Butrinto, e ottenne [...] a Venezia vari privilegi dall'imperatorebizantino Alessio. Morì nel 1096. Nel 1102 seguì Ordelafo, il cui dogato è particolarmente notevole, sia perché sotto di esso l'attività dei Veneziani nell'oriente s'intensificò (spedizione del 1102 per ...
Leggi Tutto
Secondo un sermone di Pier Crisologo, vescovo di Ravenna tra il 425 e il 450, A. fu il primo vescovo di questa città, ebbe non breve pontificato, patì più volte per la fede, morì al tempo delle persecuzioni, [...] II e il principio del III. Intorno alla metà del sec. VII la curia di Ravenna, per ottenere dall'imperatorebizantino il titolo di chiesa apostolica coi privilegi d'indipendenza annessi (autocefalia), compilò la Passio S. Apollinaris, nella quale il ...
Leggi Tutto
Poeta latino del sec. V d. C., le cui opere furono molto lette e imitate nel Medioevo. Nacque forse a Cartagine, dove certamente fu educato e passò la più parte della vita esercitando con successo l'avvocatura. [...] Professava la religione cristiana. In un carme ora perduto celebrò un principe straniero, probabilmente l'imperatorebizantino Zenone, e fu perciò accusato di alto tradimento e messo in prigione. In carcere scrisse la Satisfactio in 158 distici ...
Leggi Tutto
Nato nel 1479, figlio di Ivan III (v.) e di Zoe Paleologo, nipote questa dell'ultimo imperatorebizantino. Sotto B. terminò il processo di concentrazione politica della Russia nord-orientale (unione di [...] apostasia dei greci dall'ortodossia, in seguito all'indipendenza dall'autorità patriarcale costantinopolitana; 2) dalla caduta dell'Imperobizantino ("seconda Roma") nel 1453, caduta che apparve ai Russi come una punizione per la precedente apostasia ...
Leggi Tutto
È il più antico e strano tipo di soldato di ventura del sec. XIII. Di famiglia straniera, accolta alla corte di Federico II e ridotta all'indigenza all'avvento della casa d'Angiò, Ruggero entrò giovanissimo [...] per la sua ambizione, dandogli dieci galee e due legni minori (1303).
Ruggero passò allora al servizio dell'imperatorebizantino Andronico II Paleologo che, tormentato dalla pirateria e dalle incursioni degli Osmani e dei principi Selgiuchidi, gli ...
Leggi Tutto
Autore siriaco nestoriano del VI e VII secolo, noto specialmente per un libro di diritto che egli scrisse in lingua siriaca.
Era molto ben visto alla corte del re sasanide Cosroe II (590-628), il quale [...] lo inviò ambasciatore presso l'imperatorebizantino Mauricio (582-602). Mâr Abhâ aveva una vasta cultura e i suoi scritti vertono sui campi più disparati della letteratura siriaca. Egli scrisse di filosofia (si fa menzione da parte di qualche ...
Leggi Tutto
RECAREDO re visigoto di Spagna
José A. de Luna
Figlio di Leovigildo, succedette al padre nel 586. Il grande avvenimento del suo regno è la sua conversione al cattolicismo. Gl'insegnamenti cristiani [...] , il quale riuscì a sbaragliare l'esercito franco. Per arginare le ambizioni bizantine, chiese al papa Gregorio Magno che trattasse un nuovo patto con l'imperatorebizantino Maurizio; ciò si poté realizzare in guisa da comporre le antiche discordie ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...