I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] elevare la soglia di autoapprovvigionamento nella soddisfazione dei consumi interni, sia per sostenere le esportazioni.
Ma questo imperativocategorico non venne recepito dai governi che si succedettero alla guida del Paese, per il peso di resistenze ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] un vincolo morale e giuridico ognora più stretto fra gli Stati d'Europa appare sotto la forma di un vero imperativocategorico alle menti meno illusionistiche del mondo: quelle dei diplomatici. Bethmann Hollweg tende su questo punto la mano a Wilson ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] un caso unico: i pochi anni che intercorsero tra i due imperi, il Reich guglielmino e quello nazista, pur se funestati da ormai quasi completamente accentrata nell'UFA, seguiva l'imperativocategorico di diffondere l'ottimismo e il divertimento come ...
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Paralimpiadi
Luca Pancalli
Bruno Marchesi
Introduzione
di Luca Pancalli
La FISD (Federazione italiana sport disabili) è riconosciuta, a tutti gli effetti, dal CONI. In virtù di questo, promuove, diffonde [...] , ancora oggi, i suoi Silent Games, "Giochi silenziosi").
A Stoke-Mandeville il movimento fisico divenne un imperativocategorico. Anche quando i pazienti giacevano a letto immobilizzati, un sergente furiere richiamato dall'esercito aveva il compito ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] (ibid., p. 253). Ma tale norma non è nemmeno riducibile a un mero 'imperativo ipotetico' (che imponga cioè solo un comportamento conforme al dovere e non, come l'imperativocategorico, un'azione in base al dovere): "La distinzione di Kant - in questo ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] teoria della conoscenza ha messo tutto in mano all'intelletto e al potere. Egli ha sollevato a ragione e a imperativocategorico, al quale tutto deve sottomettersi, la ragion di Stato prussiana. La sua massima più alta suona: la ragione deve essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] della ragione critica sul principio di autorità; è realizzazione dei principi religiosi di mitezza e perdono; è un imperativocategorico che impone di considerare ogni persona come un fine e non come un mezzo (Nuova socialità e riforma religiosa ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] di significato cosmico-storico, esso ha giustificato la violenza terroristica. Di più: l'ha elevata al rango di imperativocategorico e di missione religiosa. Tant'è che, in quella che è considerata la principale fonte ispiratrice del fondamentalismo ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] l'intelligenza critica e l'ironia e di ridisegnare un universo tolemaico, mentre è proprio la rivoluzione copernicana l'imperativocategorico dell'intellettuale moderno. Negli Chants de la mi-mort la musica è ormai solo un linguaggio tra gli altri ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] di una «riforma intellettuale e morale», grazie alla quale esso «prende il posto, nelle coscienze, della divinità o dell’imperativocategorico», divenendo «la base di un laicismo moderno e di una completa laicizzazione di tutta la vita e di tutti i ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...