CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] ; tentò ancora di emigrare in Palestina con la famiglia (si era sposato nel 1934), ma le restrizioni all'immigrazione poste dalle autorità britanniche glielo impedirono. Accettò allora, nel 1939, la carica di vicerabbino capo presso la comunità ...
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Stern, Avraham
Combattente nazionalista sionista (Suwałki 1907-Tel Aviv 1942). Di origine polacca, si trasferì a 18 anni in Palestina, dove entrò in Haganah, la forza di difesa dello , abbandonandola [...] di collaborazionismo e fondò il Lehi, noto anche come Banda S., con l’intento di rimuovere i vincoli posti all’immigrazione ebraica e di conquistare militarmente la Palestina. Dopo una serie di attentati e rapine antinglesi che gli guadagnarono l ...
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Freetown
Capitale della Sierra Leone. Fondata nel 1787 dall’associazione filantropica dell’abolizionista inglese Granville Sharp allo scopo di raccogliervi ex schiavi ridotti in povertà in Inghilterra, [...] il principale centro missionario ed educativo inglese in Africa occid., popolato dai discendenti degli schiavi reinsediati (krios). L’immigrazione dalle aree rurali nel corso del 20° sec. ha progressivamente ridotto a minoranza i krios. F. ha subito ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] ai primi anni 1970 ebbero corso dinamiche assai simili a quelle appena viste. La popolazione milanese, soprattutto per l’apporto dell’immigrazione, passò, tra il 1951 e il 1971, da 1.275.000 a 1.725.000 ab., mentre le aree extramurarie continuavano ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] milioni di individui nati nel M. e stabilitisi negli USA, e ai 15 milioni di discendenti di immigrati messicani, vanno aggiunti gli immigrati clandestini (stimati fra 3 e 10 milioni), i frontalieri che lavorano nei centri urbani statunitensi prossimi ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] ai primi anni 1970 (490.748 ab. nel 1971), si è verificato principalmente in seguito a un forte e continuo flusso di immigrazione, dalle campagne, dalla montagna e dalle regioni del Sud. Dalla seconda metà degli anni 1970 B. ha risentito dei processi ...
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Uomo politico (Buenos Aires 1780 - Cadice 1845). Partecipò alla resistenza contro le invasioni britanniche del 1806-07 e al moto indipendentista del maggio 1810. Convinto centralista, fu segretario della [...] e della decima, 1822); tentò inoltre di modernizzare l'economia del paese, attraendo capitali stranieri, incoraggiando l'immigrazione e la colonizzazione di nuove terre (l'assegnazione, a partire dal 1822, di terre statali col sistema dell ...
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Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] che l’Europa aveva messo a punto nel corso degli ultimi vent’anni. A fine 2010, la ‘lotta contro l’immigrazione illegale’ sembrava vinta e gli arrivi indesiderati sulle coste europee erano ridotti a poche centinaia di persone. Il problema è che ...
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Albany
Città degli Stati Uniti d’America, capitale dello Stato di New York. Fu rifondata nel 1664 dagli inglesi sulla destra del fiume Hudson, nell’area del Forte Orange, avamposto commerciale olandese, [...] una forte influenza politica e commerciale, grazie alla sua posizione sulle maggiori vie di comunicazione fluviali e ferroviarie. Partecipò allo sviluppo industriale della regione, divenendo un notevole centro d’immigrazione dal Canada e dall’Europa. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] -istituzionali. È stato notato che tra i fautori stessi della Lega, e spesso tra i più decisi, sono numerosi gli immigrati meridionali nel Nord di seconda o terza generazione (il che conferma, tra l'altro, qualche aspetto della base sociale della ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...