Uomo politico figiano (n. Malhaha, Rotuma, 1947). Appartenente al partito politico FijiFirst, di tendenze liberali, dopo una lunga carriera militare ha ricoperto la carica di alto commissario delle Figi [...] in Australia (2001-2006) e di ministro per l’Immigrazione (2006). Candidatosi alle elezioni del 2014 con il partito FijiFirst, è stato eletto in Parlamento e nominato ministro per le Opportunità di lavoro, produttività e relazioni industriali, carica ...
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Generale e uomo politico peruviano (Puno 1808 - Arequipa 1879). Partecipò alle guerre d'indipendenza; si ritirò con l'avvento del Santa Cruz. Vicepresidente della Repubblica con R. Castilla, gli successe [...] (1851) nella presidenza. Favorì il libero scambio, curò l'immigrazione e la colonizzazione della regione amazzonica. Ebbe a trattare con gli Stati Uniti la questione delle isole Lobos. Deposto nel 1854 da una rivoluzione capeggiata da D. Elfas e da R ...
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Generale e uomo politico argentino (Tucumán 1843 - Buenos Aires 1914); partecipò alla guerra del Paraguay (1865-70); fu ministro della Guerra (1878-80); presidente della Repubblica (1880-86), in tale veste [...] diede un'efficiente organizzazione all'esercito federale e incoraggiò l'immigrazione e la colonizzazione dei territorî meridionali. Ministro degli Interni durante la presidenza Pellegrini (1890-92), fu poi rieletto presidente (1898-1904); in seguito ...
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mafia americana
Espressione con cui è stato a lungo identificato il crimine organizzato statunitense legato a malavitosi italoamericani. Si sviluppò negli anni Ottanta del sec. 19° a New York, a New [...] m.a., tali conclusioni sono state contestate come forma di pregiudizio etnico e il termine stesso è stato progressivamente usato per indicare anche gruppi criminali appartenenti a minoranze immigrate in tempi più recenti, quali i russi e i cinesi. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Stato di New York (19,3) e dalla Florida (18,3), che negli ultimi decenni ha registrato un incremento eccezionale, per l’immigrazione di adulti (pensionati) da altri Stati. All’estremo opposto si trova l’Alaska, che è lo Stato più vasto (1.530.700 ...
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Funzionario coloniale spagnolo (1460 circa - 1518 circa). Nominato nel 1501 governatore delle Indie Spagnole, tenne un atteggiamento ostile verso C. Colombo, al quale (1502) non permise di sbarcare a S. [...] Domingo. Fu crudelissimo con gli Indiani, che decimò implacabilmente; diede inizio all'immigrazione degli africani. Nel 1508 fu sostituito da Diego Colombo. ...
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Illinois
Stato dell’America Settentrionale. Esplorato dai francesi, fu ceduto nel 1762 all’Inghilterra e fu poi annesso alla provincia di Québec (1774), ma se ne distaccò durante la Rivoluzione statunitense [...] e divenne uno Stato dell’Unione nel 1818. Centro di grande immigrazione, durante la guerra civile fu fedele a Lincoln. Ebbe una peculiare vita politica, dominata dopo il 1865 dal partito degli agricoltori (granger). Alla fine del secolo la veloce ...
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Saskatchewan
Provincia del Canada. Raggiunta originariamente dai francesi, sino al 19° sec. fu percorsa soprattutto dai commercianti di pellicce. La colonizzazione ebbe inizio in questo secolo e si sviluppò [...] soprattutto nella seconda metà grazie alla costruzione della ferrovia transcontinentale (1890) e all’immigrazione di britannici, tedeschi, ucraini e scandinavi. Negli anni Trenta del 20° sec. vi emerse un movimento politico a tendenza socialista, il ...
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Minnesota
Stato della confederazione statunitense. Esplorato dai francesi, nel 1763 fu diviso fra gli inglesi e gli spagnoli. Nel 1803 passò sotto gli Stati Uniti e si schierò con il Nord nella guerra [...] civile. Dopo aver sedato la rivolta della popolazione autoctona, l’immigrazione negli ultimi decenni del secolo diede un incremento notevole alla coltura del grano e alle industrie connesse, avviando una crescita ancora oggi significativa. ...
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Pioniere (Kandern, Baden, 1802 - Washington 1880). Cittadino svizzero, emigrò (1834) negli USA stabilendosi poi in California (1839): divenuto cittadino messicano, ottenne dal governo concessioni sul fiume [...] dove costruì il forte Nuova Helvetia (od. Sacramento). Governatore per il Messico del territorio di frontiera, favorì l'immigrazione di colonizzatori statunitensi. La scoperta di filoni auriferi nella regione, passata sotto gli USA, provocò la rovina ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...