(ted. Brandenburg an der Havel) Città della Germania (73.475 ab. nel 2006), nell’omonimo Land, 65 km a O di Berlino. Posta sul fiume Havel con una parte dell’abitato (Nuova Venezia) in un’isola fluviale, [...] ) ad Alberto l’Orso, che debellò definitivamente i Vendi e fu chiamato per primo margravio di Brandeburgo. Grazie all’immigrazione di coloni tedeschi, il B. attraversò un periodo di notevole fioritura economica. All’estinzione degli Ascani, nel 1320 ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] indiano. Testi storici cinesi di epoca Tang (618-907) fanno risalire le origini della civiltà del T. all’immigrazione dei qiang, pastori provenienti dalla Cina occidentale, ai quali si attribuisce anche l’addomesticamento dello yak. Le prime fonti ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] densa e problematica. Hein nel romanzo Willenbrock (2000) affronta la difficile situazione della ex RDT alle prese col problema dell’immigrazione dai paesi dell’Est europeo. La storia nazionale recente è il tema su cui ruota anche la produzione di B ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] di sovranità nazionale a vantaggio dell’Europa. Dopo le elezioni politiche del 2001, dominate dal dibattito sulla questione degli immigrati, i liberali, guidati da A.F. Rasmussen, diedero vita a un governo di centrodestra (con i conservatori e l ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] l’emigrazione meridionale negli USA agli inizi del 20° secolo. La m. assunse allora un ruolo importante nell’immigrazione clandestina, imponendo il proprio controllo sulla forza-lavoro e il racket sulle attività dell’area occupata, e intensificando ...
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(it. Caifa) Città di Israele (265.100 ab. nel 2008), ai piedi del Monte Carmelo lungo l’unica insenatura del litorale palestinese. Capoluogo dell’omonimo distretto amministrativo (854 km2 con 878.000 [...] con le crociate acquistò sviluppo commerciale, come porto (denominato allora Caiffa o anche Carmelo) di Tiberiade; devastata dal Saladino nel 1191, risorse solo nel 18° sec. e conobbe un forte sviluppo dal 1920, a seguito dell’immigrazione ebraica. ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] anni 1990 una tradizione politico-letteraria ben più sicura di sé, rispetto alle prime voci emerse negli anni 1970 dalla forzata immigrazione in città, con i racconti e i romanzi brevi di W. Ihimaera (Tangi, 1973; Whanau, 1974) e di P. Grace (Potiki ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] portato la popolazione spagnola a superare i 40.000.000 di ab. nel primo decennio del nuovo millennio è pertanto dovuto all’immigrazione che ha via via interessato quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale e che, per quanto riguarda la S., è stata ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Tra gli abitati il più importante è quello di Lerna, in Argolide. Nella fase finale del periodo si registrano fenomeni di immigrazione dalle vicine coste dell’Asia Minore e poi (inizi del 2° millennio) l’arrivo da nord di genti di stirpe indoeuropea ...
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Stato della Transcaucasia. Confina a N con la Georgia, a E e a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Iran e a O con la Turchia.
Il territorio, privo di sbocco al mare e con un’altezza media di 1800 m, culmina [...] , più che quadruplicando i propri effettivi (3,3 milioni al censimento 1989), grazie anche a una consistente immigrazione di armeni provenienti da altre Repubbliche dell’URSS. Sul dato del 1989 pesano però incertezze, riconducibili soprattutto al ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...