CICOGNA, Strozzi
Pier Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Vicenza nel 1568dai nobili Francésco di Dionigi e Isotta Bissari. Si addottorò in utroque iure presso l'università di Padova il 20 ag. 1590.
Del [...] nel suo aspetto esteriore presenta caratteri rinascimentali (il titolo stesso di Palagio con le, sue "Prospettive" evoca l'immagine barocca del mondo come teatro di infinite meraviglie), rimane legata nelle sue linee fondamentali a concezioni tipiche ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] in tutti i carmi che il C. rivolge a Leone X. Si tratti di giochi di parole freddamente inventati sull'immagine del leone o di elogi allo stemma mediceo, di glaciali variazioni sul tema dell'Urbe ricondotta allo splendore degli antichi fastigi ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] sul Po e il Po con il suo mulino, infatti, non sono soltanto la scena principale del romanzo, ma anche la pregnante immagine simbolica di una concezione del mondo e della storia, nonché, al tempo stesso, la struttura narrativa capace di ridurre la ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] etici e culturali che animavano il periodico sulle cui colonne apparvero i primi scritti significativi del giovane B.: Parolae immagine (8 febbr. 1903), Metodo storico e critica estetica (8 marzo 1903), poi raccolti in appendice a Poetica dell'unità ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] è una critica ante litteram del realismo come moda letteraria. Il C. si pone sempre il problema della verità dell'immagine letteraria; la realtà non è oggetto soltanto di rappresentazione, ma di conoscenza. Lo testimonia l'acuta osservazione che egli ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] Pietra paragone de' cavalieri, opera coniposita che. comprende sonetti, lettere e trattati di vario genere. L'immagine idoleggiata del cavallo, centro di un singolare microcosmo equestre, costituisce l'elemento coordinatore della raccolta che alterna ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'attacco.
In esso il B. vuol suggerire l'idea della propria prigionia e si serve, nei primi quattro versi, di efficaci immagini di chiusura atte a rappresentare l'invalicabilità di tale condizione ("Verona è una terra c'ha le mura / parte di pietre e ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] e l'altro, quando ormai la distanza aveva chiarito la reale natura e la collocazione del "genere" Saggioe prosa d'arte (in Immagine, II[1949], n. 11 e n. 13; poi in Letteratura italiana del Novecento, II, Milano 1972, pp. 1336-1346). Nel secondo il ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] l'uomo, e il narratore alle sue spalle, era l'eroe puro e positivo; la donna, invece, veniva sdoppiata nell'immagine demoniaca della seduttrice voluttuosa e in quella, consolatrice, della madre. Erano gli ingredienti del romanzo d'appendice che il C ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] avrebbe voluto dare al pubblico con la stampa veneta, con ogni probabilità mai realizzata, del 1519, vale a dire la immagine di un versificatore ricercato e lambiccato, secondo quel gusto, che fu comune tra gli improvvisatori dell'epoca e venne in ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...