MOSER, Friedrich Karl
Uomo politico tedesco, nato a Stoccarda il 18 dicembre 1723, morto a Ludwigsburg il 10 novembre 1798. Trascorse la sua vita in gran parte al servizio dei principi di Assia e di [...] negli stati dell'epoca e disegnò il programma di uno stato "secondo ragione", non movendo tanto, però, da premesse illuministiche, quanto piuttosto da premesse religiose, di una religiosità protestante rigida, che gl'ispirò, fra l'altro, le proposte ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] dell’Italia e anche dell’Europa (gli Stati Uniti d’Italia e d’Europa). Il suo atteggiamento laico e illuministico, la sua radicata avversione all’idea del «primato italiano» e la sua insofferenza verso l’insurrezionalismo mazziniano così come ...
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ALMICI, Giovan Battista
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 17 genn. 1717 da Ottavio e da Silvia Veneziani e fu fratello di Pietro Camillo. Addottoratosi in legge a Padova, fu nel 1751 vicario [...] filosofici e giuridici, egli esplicò, più sensibile del fratello Pietro Camillo alle correnti di pensiero razionalistiche e illuministiche, una interessante pur se moderata opera di mediazione tra queste e la cultura cattolica, con la correzione ...
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Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] persone dell'imperatrice e del principe W. A. Kaunitz, cancelliere per la politica estera. Ispirandosi alle teorie illuministiche sullo "stato di benessere", inteso alla felicità del popolo, impose (1775) la soppressione della tortura, superando l ...
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SPIRITI, Giuseppe
Luca Addante
SPIRITI, Giuseppe. – Nacque, pare, nel 1757, a Messina (Riflessioni economico-politiche..., 1793, pp. 161, 195), non a Cosenza, come di norma si legge (dopo Andreotti, [...] Ischito (o Schito) in Sila.
Trasferitosi a Cosenza, Spiriti vi compì i primi studi, entusiasmandosi per le idee illuministiche, cui fu iniziato studiando con Pietro Clausi (allievo di Antonio Genovesi, docente di filosofia e matematica nelle scuole ...
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. Setta segreta sorta in Francia sul finire del secolo XVIII e diffusasi poi in Italia nel periodo napoleonico. Non è possibile stabilirne con esattezza l'origine e seguirne tutte le vicende; la maggior [...] il carattere della Filadelfia, quale ci appare in epoca posteriore, tes.timonia delle sue origini massoniche e illuministiche. Ma solo dopo il 1797 la Filadelfia acquista una particolare funzione politica e si differenzia dalla massoneria, assumendo ...
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GARAT, Joseph-Dominique
Alberto Maria Ghisalberti
Scrittore e uomo politico francese, nato a Bayonne l'8 settembre 1749, morto a Ustaritz il 9 dicembre 1833. Trasferitosi a Parigi nel 1778, la sua cultura [...] , vi si fece ammirare per l'eloquenza sonora e superficiale con la quale pagò il suo tributo alle ideologie illuministiche. Nel 1789 fu con suo fratello Dominique (1733-1799) eletto deputato agli Stati generali. Scarsa parte prese alle discussioni ...
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Storico e giurista (Santa Eulalia di Sorriba, Oviedo, 1723 - Madrid 1803); giovanissimo (1748), membro della Real academia de la historia, collazionò i codici escurialensi dei concilî di Spagna e diede [...] d'Aranda nella lotta contro i gesuiti. In alcuni scritti politici ed economici (Tratado de la regalía de amortización, 1764; Di scurso sobre el fomento de la industria popular, 1774) si ispirò alle dottrine illuministiche francesi e a R.-J. Turgot. ...
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GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] all'insegnamento della fisica e del diritto canonico nello Studio di Cesena, dimostrando interesse per le teorie pedagogiche illuministiche che in quegli anni si andavano diffondendo in Europa. Ebbe poi modo di occuparsi dell'educazione di alcuni ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...]
A partire dalla fine del Settecento, con la Rivoluzione francese, i codici di Napoleone e l’affermarsi delle idee illuministiche sulla libertà e sui diritti civili, cambia la condizione degli ebrei dopo secoli di discriminazione e segregazione nell ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...