Riformatore russo dell'educazione (n. in Svezia, inizio del sec. 18º - m. 1795); sotto Caterina II diresse le costruzioni dei palazzi e giardini imperiali, a Mosca e Pietroburgo, riformò l'educazione popolare, [...] scolastico per donne nobili e diede inizio all'istruzione commerciale in Russia. Permeato di larga cultura occidentale, riflesse le idee pedagogiche illuministiche nella sua Costituzione generale sull'educazione dei giovani d'ambo i sessi (1764). ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] forze nuove che s'affacciano alla storia: le forze trionfanti del Cristianesimo e del Germanesimo. È quindi comune alla nozione illuministica e a quella romantica di medioevo l'idea di una fine della civiltà antica; di una frattura profonda tra mondo ...
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TRADIZIONALISMO
Carlo Antoni
. È l'ossequio verso le forme, gli usi, le regole trasmesse dagli avi. In particolare è l'indirizzo che in Francia, nel periodo della Restaurazione, ha combattuto il razionalismo, [...] Mentre il St.-Martin e il De Maistre insistevano sul principio dell'autorità, L.-G.-A. de Bonald ha opposto alle teorie illuministiche l'idea della tradizione. Il grande errore del sec. XVIII consisteva, secondo il de Bonald, nell'aver creduto che la ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] anni studiò Vico, delle cui opere fu anche editore; e l'influsso del Vico rimase costante, sia pure attraverso deformazioni illuministiche, nell'opera storica di lui. Spirito irrequieto, proteso verso l'azione e le lotte e i contrasti ideali, il F ...
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Uomo politico (Stoccarda 1723 - Ludwigsburg 1798), figlio di Johann Jakob; dapprima al servizio dei principi di Assia-Darmstadt e di Assia-Cassel (fino al 1766), fu quindi amministratore della contea di [...] , sostenne una politica di riforme, e disegnò il programma di uno stato "secondo ragione", muovendo da premesse illuministiche; si pronunciò anche a favore della secolarizzazione dei principati ecclesiastici tedeschi. Opere: Der Herr und der Diener ...
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Teologo agostiniano (Wipfeld, Würzburg, 1731 - Friburgo in Brisgovia 1811); prof. nelle scuole dell'ordine, poi di dogmatica all'univ. di Friburgo (1767-1805); autore di opere teologiche: De statu animae [...] ordinem Melchisedech (1772); le sue Institutiones theologiae dogmaticae (2 voll., 1789) ebbero diffusione nei seminarî austriaci. Favorevole, durante la Rivoluzione francese, al giuramento civile del clero, fu aperto a influenze illuministiche. ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] il B. son già quelli di civiltà e progresso nell'ambito della "cristianità" (in polemica sia con le tesi illuministiche e sansimoniane, sia con quelle dei retrogradi); di diritti, doveri e affetti patriottici, che egli vuole indirizzare specialmente ...
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VENTURI, Giovanni Battista (Giambattista, Giambatista, Giovan Battista). – Nacque a Bibbiano (Reggio Emilia) l’11 settembre 1746 da Gian Domenico (morto nel 1796)
Roberto Marcuccio
, notaio e perito [...] prima educazione in famiglia, Venturi entrò nel 1757 nel seminario-collegio di Reggio Emilia, ambiente influenzato dalle correnti illuministiche, dove studiò logica, metafisica e geometria con Bonaventura Corti e, dal 1758, fisica e greco con Lazzaro ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] , economiche e gli eccessivi gravami fiscali e, negli strati superiori della società, dalla larga penetrazione delle idee illuministiche e poi rivoluzionarie. Naturali luoghi di ritrovo per i giovani partecipi di questi fermenti erano le due logge ...
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BALDASSERONI, Ascanio
Renato Mori
Nacque a Livorno il 5 nov. 1751 da Giovanni Giacomo, noto giureconsulto, e da Maria Beatrice Guardini Bandi, patrizia fiorentina. Dopo essersi laureato in giurisprudenza [...] che divenne presto uno dei più fortunati di quell'importante città commerciale. Il B., che aveva aderito alle correnti illuministiche, guardò con simpatia alla rivoluzione dell'89: così, nel 1799, istituito in Toscana il governo provvisorio sotto il ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...