Ray, Ram Mohan
Politico indiano (Radhanagar 1772-Bristol 1833). Appartenente alla casta brahminica, lavorò in gioventù nella Compagnia inglese delle Indie, ma continuò a dedicarsi anche agli studi, [...] interessandosi sia alle idee illuministiche occidentali sia alle tradizioni indiane. Autore di traduzioni e commenti dei più importanti testi sacri dell’India, pubblicò anche scritti sul cristianesimo, mirando a conciliare le religioni e a superare i ...
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post-occidentale
agg. Che tende a superare gli schemi del mondo occidentale.
• È lecito parlare di un mondo post-occidentale oltre che post-moderno? [Gian Enrico] Rusconi osserva che, a prima vista, [...] tutte le utopie illuministiche sono in forte crisi e che la razionalità tecnica occidentale finisce oggi per essere funzionale a progetti di ogni tipo, compresi alcuni (come quelli dei vari fondamentalismi) chiaramente reazionari. Sembra esserci una ...
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Teologo protestante (n. Lipsia 1734 - m. 1804). Prof. e sovrintendente a Helmstedt (1761), preposto e consigliere concistoriale a Berlino (1764); movendo dall'accentuata distinzione tra studio della Bibbia [...] e dogmatica (Lehrbuch des christlichen Glaubens, 1764), si orientò verso posizioni illuministiche, che si fecero chiare nello scritto Religion der Vollkommeneren (1792) e che gli procurarono polemiche e persecuzioni. ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] Di ritorno da un secondo viaggio a Parigi (1725-26), si dedicò con rinnovato zelo alla divulgazione delle idee illuministiche con opere di storia politica (Dannemarks riges historie, 1732-35, dalle origini a Federico III) ed ecclesiastica (Almindelig ...
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NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] patrioti radicali appartenenti a una famiglia di tradizioni illuministiche e giacobine.
Aderì non ancora quindicenne ai Figliuoli della Giovine Italia, società neocarbonara fondata dallo zio Benedetto, imprigionato dal 1839 al 1842. Frequentò il ...
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Scrittore e uomo politico georgiano (n. 1658 - m. Mosca 1725). Ispiratore della politica illuminata di Vachtang VI (1675-1737), fu uno dei creatori della lingua letteraria georgiana moderna. Partecipò [...] a missioni diplomatiche a Roma e in Francia, dove venne a contatto con le idee illuministiche, espresse poi nella sua opera più nota, la raccolta di favole Sibrzne sicruisa ("La saggezza della menzogna", 1686-95). Fu autore del primo dizionario di ...
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Nome con cui è noto il poeta e patriota greco Andònios Kyriazìs (Velestino [antica Fere, donde l'appellativo Fereos], Tessaglia, 1757 - Belgrado 1798). Giovanissimo, fu segretario di notabili fanarioti [...] dapprima a Costantinopoli, poi in Valacchia (1786) e a Vienna (1797), dove ebbe modo di assimilare le idee illuministiche. Si prodigò fino al martirio per la liberazione dei Greci (morì giustiziato dai Turchi), adoperandosi in pari misura per la loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] muratoriana che aveva contrassegnato la prima metà del secolo e le istanze illuministiche maturate nell’Italia settentrionale, particolarmente nella cultura milanese animata dai protagonisti della rivista «Il Caffè». Dotato di una non comune ...
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Algarotti, Francesco
Domenico Consoli
Non può certo affermarsi che l'opera di D. rientri nell'ambito dei più vivi interessi del letterato e critico veneziano F.A. (1712-1764), o ne costituisca un punto [...] di raffronto, un riferimento ideologico sicuro. Per la sua posizione di moderata adesione alle idee illuministiche l'A. era portato a condannare la tradizione accademica e con essa D., Petrarca e Bembo. Ma proprio l'esigenza di concretezza, la ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] , tardive quindi, sono le sue prime prove di scrittore controversista, in polemica con le tendenze razionalistiche, illuministiche e giansenistiche dello scorcio del secolo: Le fisiche rivoluzioni della natura o la Palingenesi filosofica di Carlo ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...