TRENTA, Filippo
Alviera Bussotti
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 aprile del 1731. Ultimo di quattro fratelli, a undici anni ricevette gli ordini minori. Il fratello Antonio divenne parroco di Marrano [...] omelie stampate nel biennio 1785-86. Per mettere al riparo la sua diocesi dalla diffusione delle dottrine filosofiche illuministiche e libertine, si impegnò, a partire dal 1787, in «cicli di predicazione per orientare il popolo» incentrati sulla ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] ); a Roma fu ritenuto autore dell'opera il Beccaria e nel clima di massimo irrigidimento contro le correnti giurisdizionalistiche e illuministiche, che caratterizzò gli ultimi anni di pontificato di Clemente XIII, essa fu posta all'Indice nel 1769 ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] e alla assimilazione per rispetto all'iniziativa e all'inventività nello sviluppo dello spirito.
Dopo la crisi illuministica e intellettualistica provocata dai sofisti e da Socrate, Aristotele svolse, nel mondo antico, la prima teoria storicamente ...
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Leopardi, Giacomo
Poeta e pensatore (Recanati 1798 - Napoli 1837).
La formazione
I primi studi letterari e filosofici di L., primogenito del conte Monaldo e della marchesa Adelaide Antici, non tardarono [...] , spiritualismo, cattolicesimo liberale). L. rivendica con forza, sulla base delle sue convinzioni materialistiche e illuministiche, il ruolo demistificante della ragione, unico organo che consente di raggiungere la lucida consapevolezza della reale ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] nei fatti: infatti attaccata dal sempre più aggressivo anticurialismo monarchico e contestata dalle più mature dottrine illuministiche, la Santa Sede decise di ricorrere agli strumenti repressivi della tradizione. Benedetto XIV, che nei primi ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] politica. Il rigore etico-scientifico osservato dal D. nel trattare le verità dell'arte si incontravano con le istanze illuministiche e civilmente europee del Baretti, dove pubblicò i paragrafi su Radiguet (Cauto omaggio a Radiguet, 10 febbr. 1925 ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] la, vita, più che le opinioni degli uomini d'altri tempi, come allora si disse, riecheggiando proposizioni già illuministiche. E tanto i seguaci di Galiani erano impegnati a recepire gli orientamenti della cultura transalpina, quanto gli Oziosi ne ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] degli ultimi anni del secolo che denotano un ripiegamento dalle primitive posizioni riformatrici ed una crescente chiusura alle idee illuministiche. Nel Saggio sopra Luciano o sia Quadro d'antichi e di moderni costumi (Bassano 1789 e 1790) egli ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] piazza e sorto per iniziativa di Scipione Maffei, il Museo era divenuto l'istituzione-simbolo di quella Verona settecentesca e illuministica cui la generazione del G. guardava come a un modello.
Nel 1819, in qualità di membro della Commissione all ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] primo che spiegava le origini dell'umana società. Uomo non digiuno di cultura e ben al corrente di letture illuministiche, caricava di lodi l'"Elvezio Parigin filosofon", raggruppava buona parte delle poesie, quelle degli ultimi anni della sua vita ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...