Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] di grandi tensioni politiche e spirituali che vanno dalla Rivoluzione francese allo scontro tra le correnti illuministiche e quelle romantiche, dalle nostalgie classicistiche all'aspirazione ad un profondo rinnovamento morale e politico ispirato ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] -Lexicon (68 vol., 1731-54) di J.H. Zedlers, segue una fase critica in cui trovano sistemazione le idee illuministiche.
L’Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, par une société de gens de lettres, opera ...
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FRANKLIN, Benjamin
Walter MATURI
Tipografo, scrittore, uomo di stato, diplomatico, educatore, inventore, nacque a Boston il 17 gennaio 1706, e morì a Filadelfia il 17 aprile 1790. Suo padre Giosia, [...] ) e stette a Parigi fino al 1785. A Parigi ebbe accoglienze trionfali: a un mondo invasato delle nuove idee illuministiche, egli apparve come uno dei simboli più completi dell'uomo nuovo. Combattente della libertà, scienziato pratico, deista, massone ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] e il totalitarismo (cfr. J.L. Talmon, The origins of totalitarian democracy, London 1952).La fiducia illuministica nel dispotismo riformatore si concretizzò nel Settecento nel quadro di profonde trasformazioni che investirono diversi campi, dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] drammaturgo non persegue però alcuna finalità critica esplicita.
Come l’adesione di gusto della borghesia veneziana ai principi illuministici non si traduce in una chiara progettualità politica, così in Goldoni l’attenzione al sociale non assume mai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] eccezione per i reati politici.
La penalistica raccolta intorno alla «Rivista penale» si riconosceva nelle grandi fondazioni illuministiche, il principio di legalità, di non retroattività, di proporzionalità, il divieto di analogia, un assetto della ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] (secondo cui ognuno potrebbe, in autonomia, «fabbricare» la realtà: è il caso della democrazia e del razionalismo illuministico che si trova a fondamento della mentalità massonica) o ai «dogmi» del costruttivismo positivistico (secondo cui esistono ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] primi tre dedicati alla materia criminale, il quarto alla materia correzionale, il suo testo accoglieva le idee illuministiche e contrattualistiche, così come elaborate dalla scienza penalistica italiana e, in particolare, da G. Filangieri, ponendosi ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] . Conforme alla stessa destinazione della villa, provvista anche adesso d'un suo teatrino, l'intero ciclo a tendenze illuministiche s'ispira al gusto scenografico del tempo, attingendo al repertorio del melodramma musicale. Curioso vi è anche il modo ...
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MALVEZZI, Vincenzo
Andrea Daltri
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1715 da Pietro Paolo, appartenente al ramo dei conti della Selva, antica famiglia del patriziato cittadino, e da Maria Caterina Leoni.
In [...] del nuovo pontefice, proseguendo la linea lambertiniana di dialogo e di mediazione con le corti e le nuove idee illuministiche.
Fautore della supremazia del potere vescovile sulle pretese autonomistiche dei diversi ordini religiosi, il M. si dimostrò ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...