Letterati memorialisti e viaggiatori del Settecento - Prefazione
Ettore Bonora
Del rinnovamento culturale del secolo XVIII uno dei segni è la versatilità degli scrittori e quella molteplicità dei loro [...] o i costumi degli uomini, a discutere e comprendere i quali sopra tutto disponeva la profonda assimilazione delle correnti illuministiche.
Del resto, nessuno vorrebbe inquadrare i libri di viaggi in un vero e proprio genere: essi furono piuttosto un ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] logiche, dissolve, alla fine, ogni possibilità di distinguere fra apparenza razionale e realtà irrazionale. Il razionalismo illuministico della società borghese finisce in un'autodistruzione dell'illuminismo, ossia della ragione borghese. Ed è contro ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] altri punti, con Helvétius, scrittore che peraltro non è documentato sia mai stato letto da Leopardi (ma le idee illuministiche, come è noto, ebbero circolazione rapidissima, e già s’è detto come sia estremamente difficile individuare in modo preciso ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] stile del Pulcinella, dedito alla satira politica, quel Pulcinella di cui non è stato difficile tracciare le simpatie illuministiche, e conoscendo quali argomenti la Repubblica non amava fossero trattati in pubblico, non è difficile immaginare che l ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] là, sia pure in forme differenti e con diversa intensità, il rapporto e contrasto tra la circolazione, la diffusione delle idee illuministiche, che· là fu larghissima, e la loro effettiva capacità di penetrare nell'intimo delle cose e degli uomini. L ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] agli altri "antiquari", un prudente repubblicanesimo e un eclettismo filosofico che attingeva al tomismo e insieme a letture illuministiche; originale era anche l'approccio alla materia, che appuntava lo sguardo dell'autore sulla filosofia e politica ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] marchese Domenico Caracciolo, "che dal Viceregno di Sicilia passa in Napoli per Segretario di affari esteri".
Permeato di idee illuministiche, il F. cercava una mediazione tra modernità e tradizione: la poesia a Napoli in quegli anni restava ancora ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] sulla classe dirigente locale, dissoluta e snervata dall'ozio e dal gioco, e un fuggevole accenno alle idee illuministiche, così vivacemente contrastate nelle colonie americane che "se alcuno loda o approva alcuna cosa de' moderni filosofi, subito ...
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NUZZI, Ferdinando
Stefano Tabacchi
NUZZI, Ferdinando. – Nacque a Orte il 10 settembre 1645 da Giacomo e da Marianna Persiani.
La famiglia paterna, originaria di Todi e insignita del titolo comitale, [...] , per cui appare problematico collegarla a un movimento riformatore che progressivamente si saldò a istanze muratoriane e illuministiche.
Dopo aver esercitato brevemente le funzioni di protesoriere nel corso del 1704, nel maggio 1706 Nuzzi fu ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] negativo dei contemporanei sull'Accattabrighe pare anche oggi difficilmente contestabile. Il classicismo del C. non ha infatti le radici illuministiche e il respiro ideale propri di un Giordani o di un Leopardi, e la sua difesa a oltranza della ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...