TURCHI, Domenico Carlo Maria (in religione Adeodato)
Francesco Gherardi
– Nacque a Parma, nella parrocchia di Ognissanti, il 4 agosto 1724, da Giuseppe, di professione sarto, e da Lucia Pelati.
Nella [...] napoleonico nel 1801. Sin da subito, Turchi dovette difendersi dai sospetti di giansenismo e di simpatia per le idee illuministiche e giurisdizionalistiche, a causa della sua trascorsa vicinanza al ministro du Tillot, che non gli aveva impedito, dopo ...
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Dottrina etica che rinvia per la sua origine agli scritti di Bentham (➔) e che si affermò nella cultura filosofica britannica dell’Ottocento, grazie soprattutto alla formulazione che ne diede J.S. Mill [...] , che, da Hutcheson a Beccaria, da Hume a Helvétius, percorre nella seconda metà del Settecento tutta la cultura illuministica. L’originalità di Bentham sta nell’aver elevato il principio di utilità a criterio interpretativo esclusivo nei campi dell ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] (Teoria e storia della storiografia, cit., pp. 76-77).
Croce è dunque critico nei confronti delle teorie illuministiche, positivistiche e idealistiche del progresso, considerate illusorie visioni della realtà fondate su leggi astratte che, separando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] è Goethe), molti “illuminati” hanno preso parte al fermento rivoluzionario di fine secolo, mentre alcune concezioni illuministiche hanno poi dato origine a tendenze politiche e filosofiche che oggi definiremmo “conservatrici” (così come erano stati ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] e alle malversazioni del potere esecutivo.
Complessivamente nella sua azione e nei suoi scritti, accanto a istanze illuministiche, a esigenze di riforma religiosa e a motivi rousseauiani, particolarmente evidenti nel piano per le scuole primarie ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] ; il Manzoni in tale un’età rimase informato ai concetti, sì della storia e sì della storiografia, propri del razionalismo illuministico, anche quando, e forse sopra tutto quando li accolse e li ripiegò sotto la tutela della dottrina cattolica. Né ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] parigini gli parvero esprimere solo in parte indagini ponderate (che attribuì solo a quattro o cinque persone), la decisa scelta illuministica e l'urbanità gli attirarono credito: Diderot e d'Alembert scrissero di lui a Voltaire, e il secondo anche a ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] , che ha le sue radici in Paolo Sarpi, è di nuovo in fermento a Venezia e già si mescola con le idee illuministiche che vengono dalla Francia e dalla Lombardia. Il «Corrier letterario», che comincia ad uscire il 13 dicembre 1766, ripubblica l'un dopo ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] e contro le quali avevano polemizzato aspramente: così la tesi di laurea si venne configurando come un'analisi della filosofia politica illuministica e postilluministica, fino a Hegel, a Marx e a Treitschke.
Nel settembre 1927, il G., che da oltre un ...
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DI BLASI, Salvatore Maria
Bianca Maria Biscione
Nacque a Palermo, da nobile famiglia, il 26 dic. 1719, terzogenito di Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Come i fratelli Giovanni Evangelista e [...] , e Domenico Schiavo, da sempre collaboratore del D., entrambi vicini a posizioni moderatamente riformiste e illuministiche. Gli Opuscoli vennero concepiti come pubblicazione a cadenza quadrimestrale, finalizzata alla divulgazione (per esteso o ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...