Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] la fondazione di Padova da parte di Anténore (48).
Il punto di partenza di siffatta leggenda fu, con ogni evidenza, l'Iliade, là ove si menzionavano gli Enéti venuti dalla Paflagonia per combattere contro i Troiani (49). Ma proprio al tempo di Livio ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] o collettive. Anche se in guerra la pratica della mutilazione dei cadaveri era ampiamente diffusa, come sappiamo per esempio dall’Iliade, l’‘ideologia’ greca del cadavere e della pelle può aver agito come un tenace e potente tabù che impedì la ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] selvaggina e nei prati pascolavano greggi di ovini, senza contare che sicuramente c'era chi coltivava verdura e frutta. Nell'Iliade tutto questo viene ignorato e, anche se nella più tarda Odissea i compagni di Ulisse usano ami ricurvi per catturare ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] ) in tante aree euro-asiatiche a cominciare dai Veneti dell'Asia Minore e cioè ᾿Ενετοί della Paflagonia menzionati da Omero (Iliade, B 851-2) con variante di Zenodoto (8521, ἐξ ᾿ΕνετῆϚ), da Alcmane, Fr. 1 (Partenio), vv. 50-51, ove incontriamo ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , non all'altezza della missione. Un'ottica riduttiva, ma non per questo non efficace, non comprensiva. Epocale vicenda quella conciliare, "Iliade del secol nostro" a detta di Sarpi, che della "mente" di papa Farnese sarà acuto e, appunto, riduttivo ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] lo scultore Flaxman collabora con Wedgwood e s'ingegna a ricreare uno scudo d'Achille, sulla base della descrizione precisa dell'Iliade. Illustra anche i racconti omerici in una serie di incisioni, dove può esprimere nel modo migliore il suo disegno ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] nel mondo greco è ampiamente attestata nelle fonti a partire dall'età geometrica; quanto riportato nell'Iliade corrisponde abbastanza fedelmente alle corse di carri che si svolgevano nell'ambito delle celebrazioni religiose più importanti ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] , solo altre due apparizioni, quasi fantasmatiche, di Ugo: una nel 1821 («Sapete voi, che abbiamo un terzo canto dell’Iliade tradotto da Foscolo? Trovasi nell’Antologia di Firenze, ma io nol vidi ancora, perchè il volumetto, in cui trovasi, non ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] Batracomiomachia, il Baldus, che si è notevolmente incrementato passando da diciassette a venticinque libri, è l'Eneide o l'Iliade merliniana. In coda un manipolo di svelti epigrammi. Teofilo ha trent'anni e l'opus testimonia il vigore creativo e ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] e l'utilità dell'"imitatio". Intorno allo stesso periodo, volgendo in prosa tre "orazioni" tratte dal nono libro dell'Iliade, vi aveva preposto un "proemium" ricco di riflessioni sui caratteri tipici dello stile omerico, e sulla distinzione tra ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...