BERINZAGA, Isabella Cristina
Gaetano Cozzi
Nacque a Milano, probabilmente nel 1551: il cognome della sua famiglia, nobile seppure finanziariamente decaduta, era Lomazzi, ma la B. preferì assumere quello [...] avvicinò ben presto ai padri gesuiti della casa professa di S. Fedele. I rapporti non furono sempre facili: l'atteggiamento ieratico della giovane, la sua frequenza assidua della chiesa e dei padri, sollevavano intorno al suo caso Varie voci, e non ...
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ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] michelangiolesche, tendeva a semplificare la sua modellazione, sintetizzando i piani, nell'intento di suggerire un carattere ieratico alle sue composizioni. Questo entusiasmò i proseliti del "musicisme sculptural" predicato dal Royère, che videro ...
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BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] nelle sfumature di colore e nel modellato delle pitture di scuola catalana, il tono della narrazione si fa, qui, più ieratico e solenne; le figure, avvolte in pesanti e ricchi panneggi dai colori vivaci, si stagliano, distinte da precisi contorni ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] -profana, considerata monumentale da Del Picchia (1948) non solo per le dimensioni, ma per la plasticità del "linguaggio ieratico ed eloquente delle forme", per il dinamismo interno espresso da un'apparente staticità dei movimenti. L'opera si rivela ...
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BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] testi di glorificazione del dio Sobek, e rinvenuto a Tebtyni nel 1931 (La glorificazione di Sobk e del Fayyum in un papiro ieratico da Tebtynis, Copenaghen 1959). Nel 1958 era intanto uscito Le casse di mummie e i sarcofagi da El Hibeh nel Museo ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] è l'arte medievale veneziana, le cui tracce si avvertono in singoli motivi iconografici e nel carattere notevolmente ieratico del gruppo. Potremmo dire che questo rilievo presenta tutte le caratteristiche di un'opera giovanile: l'artista vi ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] restaurato (Roma 1938). Propose una nuova collocazione di alcuni frammenti, diede la trascrizione in geroglifico del testo ieratico, la traduzione e un ampio commento storico-cronologico.
Incaricato presso l'università di Torino, svolse anche corsi ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] tactus come equivalente ritmico regolare del polso umano; si oppose sempre a un tipo di esecuzione polifonica freddo e ieratico, imponendo il suo gusto per l'espressione viva e drammatica, a volte eccessivamente ricca di effetti dinamici. Intrattenne ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] una seduta imbottita sostenuta da tre appoggi a terra in tavole di legno, è in contrasto con il carattere ieratico che Magistretti conferì alla conformazione dell’appoggio posteriore, che si prolunga oltre la posizione della testa sino a diventare ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] più genuina poesia epica nazionale è quella che nasce nel politeismo libero e naturale, scevro da ogni influsso dogmatico o ieratico... I due tipi ideali, del Dio e dell'eroe, si connettono con istretta, visibile affinità..."), dei caratteri e delle ...
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ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...