(ebr. Yiftāḥ) Giudice d’Israele, della regione di Galaad. Eletto capo per combattere gli Ammoniti, fece voto che in caso di vittoria avrebbe immolato la prima persona che avesse incontrato tornando a casa. La vittima fu la sua unica figlia e I. la immolò dopo averle concesso una dilazione di due mesi per «piangere la sua verginità», errando con le compagne sui monti ...
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Giudice di Israele, che governò, dopo Iefte (sec. 12º a. C.), per 7 anni (Giudici, 12, 8-10). Oriundo di Betlemme in Zabulon, ebbe 30 figli e altrettante figlie, gli uni e le altre accasati. ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] delle urgenze unitarie, che si concretizzeranno poi nella monarchia. I principali G. sono Othoniel, Ehud, Barac, Gedeone, Iair, Iefte, Sansone.
Dai G. prende nome anche il VII libro biblico, che ne descrive le imprese in forma episodica, riunendole ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] la decima di tutto quello che mi darai (Genesi, XXVIII, 20-22). Altro esempio biblico, fornito della relativa formula, è quello di Iefte per ottenere la vittoria sugli Amaleciti (Giudici, XI, 29-31); e per i Romani la cosiddetta "primavera sacra" (v ...
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mancia
mància s. f. [prob. dall’ant. fr. manche «manica» (che le dame donavano nei tornei ai loro cavalieri)] (pl. -ce). – 1. a. Piccolo regalo in denaro che si usa dare a chi ha reso un servizio o una cortesia, in aggiunta al compenso dovuto:...