In biochimica e in chimica fisica, aggregato in soluzione acquosa di molecole anfifiliche; le catene idrofobe idrocarburiche si trovano all’interno e i gruppi idrofili (polari o ionici) all’esterno in [...] contatto con il solvente. Si possono così solubilizzare all’interno del nocciolo idrofobo sostanze altrimenti insolubili nell’acqua; per es. il colesterolo nei sali biliari. Tale proprietà è utilizzata ...
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In biochimica, sigla di medium chain triglycerides, che indica trigliceridi costituiti da acidi grassi a 8-10 atomi di carbonio. Rispetto ai trigliceridi contenenti acidi grassi a catena lunga, gli MCT [...] sono più idrofili, vengono rapidamente idrolizzati dalla lipasi pancreatica e, almeno in parte, penetrano la membrana delle cellule intestinali anche non idrolizzati. Dalle cellule intestinali, gli acidi grassi liberati dagli MCT sono trasportati ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] cellule animali, i lipidi costituiscono circa il 50% in massa; sono molecole anfipatiche, che contengono cioè sia una regione idrofilica (la testa polare) sia una idrofobica (code idrocarburiche degli acidi grassi).
I tre principali lipidi di m. sono ...
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idrofilia
idrofilìa s. f. [der. di idrofilo1]. – 1. Proprietà che hanno alcune sostanze e alcuni sistemi chimici, perciò detti idrofili, di assorbire e di trattenere l’acqua. 2. In botanica, impollinazione operata dall’acqua, detta anche idrogamìa.
idrofilo1
idròfilo1 agg. [comp. di idro- e -filo]. – In chimica fisica, detto di sostanza o sistema che ha tendenza ad assorbire o adsorbire acqua, di colloide liofilo quando il mezzo disperdente sia l’acqua, o di gruppo atomico costituente...