Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteratura latina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] sociale della fine del 1º sec. a. C., l'età della rivoluzione romana, cioè del passaggio dalla repubblica all'impero, e l'ideologia degli autori vissuti nell'epoca. Tra le opere: Properzio (1951); Scholia in P. Ovidii Nasonis Ibin (1959); Orazio e l ...
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VAPCAROV-JONKOV, Nikola
Riccardo PICCHIO
Poeta bulgaro, nato a Bansko il 28 dicembre del 1909, fucilato a Sofia durante l'occupazione nazista il 23 luglio del 1942. Fu uno dei più popolari ed efficaci [...] una profonda, personale umanità. Fu allievo macchinista della Scuola marittima di Varna, operaio di fabbrica, fuochista nelle ferrovie.
All'ideologia comunista, a cui consacrò tutta la sua fede attiva e l'ancor giovane vita, è ispirata quasi tutta la ...
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MARIO, E. A. (App. I, p. 638)
, Poeta e musicista (il suo vero nome era Giovanni Gaeta), morto a Napoli il 24 giugno 1961.
Fra le sue ultime raccolte di poesie in dialetto napoletano, notevole Pampuglie [...] napoletana, Roma 1930; A. Consiglio, Antologia di poeti napoletani, 2ª ed., Firenze 1955; P. P. Pasolini, La poesia dialettale del Novecento, in Passione e ideologia, Milano 1960, pp. 24-25; C. Nazzaro, in Corriere della sera, 25 giugno 1961. ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] di una possibile entrata della Turchia nell'Unione Europea ha riacceso il dibattito sull'identità culturale del Paese, l'ideologia laica su cui era stato fondato lo Stato turco, il processo di interiorizzazione sia delle norme comportamentali sia dei ...
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Scrittore russo (Mosca 1933 - Davis, California, 2008). Iniziò a pubblicare le sue opere nel periodo stalinista, venendo più volte colpito dalla censura; radiato dall'Unione degli scrittori sovietici, [...] , romanzi, opere di teatro, caratterizzati da una profonda e acuta analisi sociale, da una riflessione sulla pervasività dell'ideologia, dei suoi simboli e delle sue emanazioni, nella vita quotidiana e sul ruolo da essa svolto nell'evoluzione della ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] F. Burian, J. Werich), architetti e musicisti.
Inseguendo un sogno utopico che aveva forse poco in comune con l’ideologia marxista che li sosteneva, i poetisti accolsero gli influssi delle avanguardie europee (il futurismo italiano e il cubofuturismo ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] a contatto con il gruppo del Frontespizio, la fiorentina rivista cattolica in cui, pur nel quadro di un'ideologia letteraria che prediligeva i grandi temi dell'esistenza, si opponevano sempre più chiaramente la linea tradizionalistica, toscana e ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] »; altrettanto è vero, però, che, sia pur grazie all'attività d'individui personalmente non certo inclini a condividere le ideologie, e tanto meno il destino, dei romantici, finiti per la più parte in esilio o allo Spielberg, analoghi propositi ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] raggiunto il suo termine con la delegittimazione dei «grandi racconti» (grands récits), ovvero delle prospettive filosofiche e ideologiche che, a partire dall’Illuminismo, hanno ispirato e condizionato le credenze e i valori della cultura occidentale ...
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Poeta italiano (Genova 1590 - ivi 1657). Notaio, ha raccolto in vita un clamoroso successo; la sua opera maggiore Cittara zeneize, scritta in genovese, è considerata un'opera poetica di eccezionale valore [...] della vita e all’ineluttabile destino dell’uomo. Uno civile e patriottico, ove il poeta si fa interprete dell’ideologia del ceto dirigente genovese, antimonarchico e antiaristocratico, e va contro l’invasione franco-piemontese della Repubblica. ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...