Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] il cui scopo era quello di studiare l’origine delle idee. Intorno a questo progetto sorse una corrente di pensiero – detta Idéologie, da cui il nome di idéologues dato ai suoi seguaci – che costituì l’ultima fioritura del pensiero illuministico. Gli ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] utopico, mentre è il gruppo in ascesa e in contrasto con la situazione a stabilire quello che deve essere considerato come ideologico, il che poi non esclude che anche l'utopia delle classi ascendenti possa essere in larga misura permeata di fattori ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...]
Con la Seconda Internazionale (1889-1917) la guida del movimento operaio fu assunta dalla socialdemocrazia tedesca, il cui ideologo principale era K. Kautsky. In questo ambito la dottrina marxista fu sottoposta a una serie di revisioni critiche ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] degli antichi cinesi, il confucianesimo si presentò sempre, di conseguenza, anche come il legittimo rappresentante delle tradizioni antiche idealizzate, e nel corso del tempo influenzò in modo determinante ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] sospette simpatie monarchiche.
Opere e pensiero
Amico di P.-J. Cabanis, A.-L. Destutt de Tracy e di altri "ideologi", se ne distaccò abbastanza presto rifiutandone il sensismo. La critica dell'abitudine come criterio esplicativo conduce M. de B. a ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] , che fece tradurre in inglese il suo Commentaire sur l'"Esprit des lois".
Opere
Sua opera principale è Éléments d'idéologie (4 voll., 1801-15), parte della quale fu ristampata nel 1823 col titolo di Traité d'économie politique. Da ricordare ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] femme au XIXe siècle, Parigi 1982; R. Boyd, Th. Kuhn, La metafora nella scienza, Milano 1983; P. Rousset, Histoire d'une idéologie. La croisade, Losanna 1983; G. Ladner, Images and ideas in the Middle Ages. Selected studies in history and art, 2 voll ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] sue speranze, e quindi la sua forza e slancio unificanti. Come nel caso di una religione tradizionale, la forza di un'ideologia, e pertanto l'universale adesione a essa, sono assolutamente necessarie per la vita di una comunità. Ne discende che sia l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] vita, Firenze 1936, pp. 173-81.
E. Croce, A. Croce, Francesco De Sanctis, Torino 1964.
S. Landucci, Cultura e ideologia in Francesco De Sanctis, Milano 1964.
G. Oldrini, La cultura filosofica napoletana dell’Ottocento, Roma- Bari 1973.
A. Gramsci ...
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Filosofo cinese (n. Weizhou, Jiangxi, 1130 - m. 1200). Raggiunse importanti cariche nella carriera amministrativa. Fu il massimo esponente della filosofia neo-confuciana, divenuta poi ideologia ufficiale [...] e rimasta tale fino alla caduta dell'impero. Rimaneggiò secondo i criterî moralistici della sua scuola l'opera storica di Sima Guang ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...