CHIARINI, Michele
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 27 sett. 1805 da agiata famiglia. Apprese i primi rudimenti del disegno alla locale scuola comunale dove insegnava G. Zauli. Allievo di P. [...] , Faenza 1952, pp. 60-71; E. Golfieri, Il cenacolo della Fabbrica Ferniani, Faenza 1967, p. 61; P. Zama, I faentini nell'ideologia e nell'azione mazziniana, Faenza 1973, pp. 33-34, tav. XII; E. Golfieri, L'arte a Faenza dal neoclassicismo ai giorni ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] di Dante, Lecce 1976, il F. si sofferma sui canti che riguardano il paradiso terrestre, punto focale dell'ideologia del poema, dove Dante riceve da Beatrice l'investitura suprema, la missione di "cooperare alla salvezza della società religiosa ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] accademismo, più come esigenza illustrativa richiesta dalla conunittenza, e più come documento di quel sottofondo oratorio della ideologia bonapartista, di cui il B. era convinto sostenitore, che come dati della sua sensibilità artistica.
Nel 1814 ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] spesso compone le sue scene invece di coglierle nella loro fresca spontaneità, come al D. pittore, è mancata "l'ideologia e la sicurezza dell'identificazione borghese, per cui indugiò su scenette di colore sempre più convenzionali, quasi mai cercando ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] spiritualistico. Il B. appare come il più autentico interprete di certo aspetto radicalmente ottimistico, quasi goliardico, dell'ideologia futurista. Smilzo, di bassa statura, sempre allegro e scattante, energico ma mite, sorridente, anche la sua ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] belgi, specie Wolfers e Morren). Attirato dal simbolismo di orientamento populista, che ben gli sembra rappresentare la sua ideologia, vi si adegua facendosi uno stile vigoroso e sintetico, ma tendenzialmente retorico, che finirà con il collimare con ...
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CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] e di condizionamento delle masse fino a divenire strumento non indifferente di trasmissione di modelli e di controllo ideologico.
Dopo la guerra la C. rinunciò alla cittadinanza ungherese e, nel 1959, ottenne quella italiana. Prima di trasferirsi ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] , schede 27, 46, 47, 52; M.L. Ferru, Le anfore olearie del duomo di Cagliari: lo stile classico al servizio dell'ideologia religiosa, in M. Atzori - A. Vodret, Olio sacro e profano. Tradizioni olearie in Sardegna e Corsica, Sassari 1995, pp. 119-122 ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] , London 2006, pp. 238, 240-244; S. Maddalo, Oblio della memoria. Il destino delle immagini di Bonifacio, in Bonifacio VIII. Ideologia e azione politica. Atti del Convegno… 2004, Roma 2006, p. 118; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXIV, p. 25 ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] "spiritoso" e frizzante, di un brio ancora tardomanieristico, piuttosto che nel segno dell'edulcorata semplicità dell'ideologia controriformata.
La componente toscana del C. risulta confermata dallo studio dei suoi disegni, condotto negli anni '60 ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...