Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] naturale. La sua elaborazione era spesso ispirata alla combinatoria lulliana per la sintassi e all’analisi di geroglifici e ideogrammi per la notazione (come nelle opere di Athanasius Kircher, 1602-1680). Su questi principi la ricerca proseguì per ...
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TURCATO, Giulio
Roberta Serpolli
– Nacque a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, Carlo – commissario del Regio deposito dei monopoli di sali e tabacchi – e Margherita Sartorelli.
Nel 1920 [...] 1956 con una delegazione del PCI, Turcato riportò profonde suggestioni che si tradussero in pitture segniche, ispirate agli ideogrammi (Mosche cinesi; Ciò che si vede, 1957). Nella serie Deserto dei tartari (1957) esplorò il potere immaginifico del ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] , per orchestra con voce recitante (1959); Tre cantate, con soli (rielab. de La nuova Euridice, 1964-65); Sette ideogrammi, per coro e orchestra (1963); Misteri, per voce declamante, risonanze vocaliche, coro e orchestra (1968); Inno al silenzio ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] 'anno 362; il più antico documento con "note" è un diploma di Clotario II del 625.
Le "note" non sono ideogrammi empiricamente ideati, da ritenersi a memoria, ma sono formate con criterî logici che - seguendo Enrico Molina - qui si sintetizzano (cfr ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] anche gli esperimenti dei collage di N. Balestrini, R. Pedio e M. Diacono: i materiali della poesia visiva sono ideogrammi, lettere alfabetiche, corsivi, arabeschi, immagini, geroglifici, combinati in modo da scuotere il linguaggio e la lettura d'uso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] testo lirico in figure tipograficamente inconsuete, i calligrammi: disloca le parole in forme grafiche raffinate, quasi ideogrammi orientali, che riproducono l’intensità delle sensazioni libere, slegate dalla tirannia formale della scrittura poetica ...
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Q Popolazione. - Secondo una stima del 1975 la popolazione irachena ammontava a 11.124.250 ab., esclusi i nomadi. Il coefficiente di accrescimento annuo è piuttosto elevato (3,3% negli anni 1970-74). Gli [...] , a una scultura in sottile raffinato equilibrio tra astrazione e naturalismo, conosce l'invenzione della scrittura. I primi ideogrammi sono testimonianza di un eccezionale processo di astrazione e sintesi e peraltro di forme di vita avanzate e ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] del mondo, invece, furono mantenuti alcuni particolari specifici della figura disegnata, dando così luogo agli ideogrammi cinesi, giapponesi e coreani (dove ciascun ideogramma stava bensì per un suono, ma oltre a ciò trasmetteva ulteriori elementi di ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] . È l'uomo solo o con altri uomini, accostati talvolta con vari simboli e cose in un solo quadro, come appunto l'ideogramma cinese. La tavola su cui scrive è lo spazio vuoto finché la pellicola, il vetro, non si presterà al suo compito di tela ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] e della continuità presenti, nonostante la "modernizzazione", nel profondo della realtà giapponese: nella natura, nelle persone, come negli ideogrammi.
Nel 1972 il M. tornò a Firenze, dove l'Università gli affidò per incarico - divenne poi associato ...
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ideogramma
s. m. [comp. di ideo- e -gramma] (pl. -i). – 1. Simbolo grafico che non rappresenta un valore fonologico, bensì un’idea, e può consistere sia in un’immagine più o meno stilizzata dell’oggetto, sia in altro segno che rappresenta...
sillabogramma
s. m. [comp. di sillaba e (ideo)gramma] (pl. -i). – Nelle scritture a base sillabica, con o senza ideogrammi, il segno con cui si rende una sillaba (in contrapp. a ideogramma, che è il segno con cui si rende un’idea).