Filosofo inglese (Birkin, Yorkshire, 1836 - Oxford 1882). Dal 1860 alla morte insegnò, con varî gradi, al Balliol College di Oxford. È il vero fondatore, e il rappresentante più notevole, dell'idealismo [...] inglese del sec. 19º. Fra le sue opere le più importanti sono: Introduction to Hume's treatise on human nature (1874), Prolegomena to ethics (pubbl. 1883). Pure importanti le Lectures on the principles ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] all'impostazione hegeliana, il soggetto, il singolo, nell'assoluto, fu l'esponente più autorevole di un idealismo imperniato sulla personalità umana. Di qui la sua resistenza alle interpretazioni idealistiche del kantismo, la sua propensione ...
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Filosofo ed erudito italiano (Pistoia 1857 - Firenze 1931); professore di storia della filosofia all'univ. di Napoli (1887-1908), il suo pensiero, basato sul kantismo, si venne svolgendo come un idealismo [...] teistico. Il Ch. si occupò anche di origini cristiane e di socialismo (cfr. la sua autobibliografia Laboravi fidenter. Cinquant'anni di opera scientifica e letteraria 1877-1927, 1928). Interventista, aderì ...
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Filosofo (Urach 1819 - Tubinga 1894), prof. (dal 1857) di estetica e letteratura tedesca nell'univ. di Tubinga. L'opera principale è l'Aesthetik (1863-69), che si ricollega al pensiero dell'idealismo romantico. ...
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Lehman, Ernest
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1915. Con il suo spirito mordace e iconoclasta, spesso venato di entusiasmo e idealismo, ma anche [...] di rabbia e risentimento, negli anni Cinquanta e Sessanta L. si è imposto nel panorama hollywoodiano come uno degli sceneggiatori più abili nel disegnare intrecci narrativi densi e avvincenti e personaggi ...
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Filosofo inglese (Londra 1887 - Cambridge 1971). Prof. in varie università e (1933-53) di filosofia morale a Cambridge. È uno degli esponenti del neorealismo inglese. Dopo un'iniziale adesione all'idealismo [...] di Bradley e McTaggart elaborò una filosofia impegnata ad analizzare i principali concetti in gioco nelle scienze, nella teoria della conoscenza e nell'etica da una prospettiva neorealistica. Opere principali: ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] la rivista La riforma letteraria (sospesa nel 1939), pubblicandovi alcuni saggi in cui egli, che proveniva dall'idealismo gentiliano, prospettò una sua particolare visione del cattolicesimo. Finita la guerra, fondò a Venezia La gazzetta del Nord ...
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Filosofo (Budapest 1876 - ivi 1933), professore alla scuola superiore di Presburgo, poi all'univ. di Kolozsvár e (dal 1915) all'univ. di Budapest. Cercò di conciliare il positivismo e l'idealismo trascendentale. [...] Tra le sue opere: Az ismeretelméleti kategóriák problémája ("Il problema delle categorie gnoseologiche", 1904); Az etikai megismerés ("La conoscenza etica", 1907); A logikai alapelvek elméletéhez ("Teoria ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] nostrano di Hegel, e ritenesse sé stesso come investito di una sorta di missione: quella di riportare in auge l’idealismo assoluto sulla scia degli hegeliani di Napoli e del maestro Jaja, ormai isolato dal punto di vista culturale. Si tratta ...
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Filosofo (Trani 1910 - Roma 1988), prof. di filosofia teoretica nelle univ. di Bari (1951-58) e di Napoli (dal 1959); fondatore e direttore delle riviste Noesis (1946-47) e Rassegna di scienze filosofiche [...] e la storia, 1936, 3a ed. 1957; L'estetica dell'idealismo, 1942, 2a ed. 1950) pervenne a una concezione affermante, da una parte, la realtà ontologica dell'uomo e, dall'altra, quella dei valori, i quali, anche se originariamente radicati nell ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...