(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] E. verso E, in questa sede si utilizzerà la linea ideale che unisce le foci del Don (Rostov) e della Dvina predicazione a Ginevra.
1545: Concilio di Trento. Segue una radicale riorganizzazione teologica ed ecclesiastica.
1547: Ivan IV il Terribile è ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ’anima è quello della sua funzione mediatrice tra l’ideale e il reale. Così nel massimo pensatore neoplatonico, Plotino che, introducendo il concetto dell’inconscio, impose una radicale revisione dei concetti fondamentali della psicologia. Una delle ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] de Meung, nasce il Roman de la Rose, che comprende tutto l’ideale artistico della Francia fino all’alba del Rinascimento.
In Italia, dopo le dell’Ottocento, s’inquadrano in quella rapida e radicale evoluzione verso il realismo che sarà per molti ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] alla umma ‛arabiyya, ossia alla «nazione araba ideale», una nazione che unisce tutta la popolazione araba. fatto valere esigenze di pura razionalità non conciliate, anzi radicalmente contrapposte alla rivelazione islamica e a ogni altra religione ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] , inestesa, indivisibile e fuori dello spazio. In questo radicale dualismo di spirito e materia il c. non si presenta o anima, alla quale si riallaccia la concezione dell’idealismo moderno come spiritualismo assoluto. All’opposto, il materialismo del ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] tromba fu L. Armstrong: con lui l’ideale collettivistico dell’interpretazione jazzistica trova la sua prima solo dagli USA. In Europa si è sviluppata l’idea di improvvisazione radicale nata in seno al free j.; in Italia si sono affermate personalità ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] della libera personalità umana - l'inizio del patrimonio ideale dell'età moderna. Naturalmente, la sua influenza sull' presentato al Concilio di Basilea (1433), programma di una radicale riforma della società cristiana regolata dalla Chiesa e dall' ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] è ancora un'ultima eco del primo soggiorno romano e dei connessi problemi ideali) fu una battaglia. Riunite in un volume le sue liriche (Digte 1869), rappresentazione caricaturale della nuova generazione radicale e progressista. Seguirono i già citati ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] di un irrisolto rapporto fra astratto e concreto. Il motivo della radicale unità del tutto sta in C. alla base di una concezione dell'origine e della natura politica delle religioni e l'ideale di una sapienza "umana". Proprio per la vastissima mole ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme [...] sottratto alle regole dello spettacolo. Alla critica radicale del linguaggio cinematografico tradizionale, si unì, nei pur nella fedeltà a un'idea di cinema come rischio formale e ideale e a uno stile sempre innovativo e sperimentale) nei film girati ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...