JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] dei beati e la morte colpevole dei peccatori. Questa morte personificata sembra essere un originale adattamento dell'iconografia della fortuna così come era stata sviluppata da Alano da Lilla nell'Anticlaudianus. La doppia immagine della fortuna ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] quali l'autore si descrive nella classica posa malinconica del 'pensatore', abbiano dato origine a una popolarissima rappresentazione iconografica di W.:
"Sedevo su di un masso / con le gambe accavallate. / Su una gamba appoggiai un gomito. / Sulla ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] (p. 263), lo scopo del De Nola era diverso, cioè "quello di illustrare le antiche vestigia della sua città con una iconografia che resta ancora oggi il solo documento della pianta dell'antica Nola, e di ritrovare negli usi e costumi dei cittadini e ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] semplicemente come "le due dee". Agli iniziati ai misteri veniva promessa una condizione di beatitudine nell'aldilà.
Nell'iconografia Demetra/Cerere è tradizionalmente raffigurata con una corona di spighe sul capo e un mazzo di spighe in mano ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] di Virgilio Malvezzi, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXXIV (1967), pp. 71-78, 340-367; Malvezzi. Storia genealogia e iconografia, a cura di G. Malvezzi Campeggi, Roma 1996, p. 167; E. Taddeo, L'"ingegnosissimo nipote" ovvero L. M., in ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] 1983; E. Travi, G., gli Orti Oricellari e Machiavelli, in Testo, V (1983), pp. 53-61; S. Della Torre, Note per l'iconografia di Plinio il Vecchio, in Plinio, i suoi luoghi, il suo tempo, a cura della Società archeologica comense, Como 1984, pp. 169 ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] stoffe ad arazzo, purpuree, con scene mitologiche; scene cristiane compaiono solo in età tarda e dipendono strettamente dall’iconografia siriaco-palestinese, con influssi persiani e asiatici. Le stoffe c. di epoca araba, sulle quali si preferì il ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] parte romana, rimasta purtroppo incompiuta per la morte del Visconti, avvenuta il 7 febbraio 1818.
Molte delle conclusioni iconografiche del V. sono rimaste acquisite alla scienza, come si deve a lui l'identificazione di alcuni dei capolavori dell ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] I, Roma 1959, vol. II, Roma 1962.
Fagiolo dell'arco, M., Futur Balla, Roma 1970.
Falqui, E., Bibliografia e iconografia del futurismo, Firenze 1959.
Martin, M., Futurist art and theory (1909-1915), Oxford 1968.
Pacini, P., Gino Severini, Firenze 1966 ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] 20° e l'inizio del 21° sec.). Se pure si propone come rottura di un discorso troppo condiviso, di un'iconografia troppo stereotipata, come è accaduto alla giovane letteratura napoletana di questi ultimi anni (P. Lanzetta, G. Montesano, A. Cilento, M ...
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iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, che studia il ritratto come documentazione...
iconografico
iconogràfico agg. [der. di iconografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’iconografia: studî i.; trattato i.; rappresentazione i.; tradizioni iconografiche. ◆ Avv. iconograficaménte, sotto l’aspetto iconografico, per quanto riguarda...