GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] , aliud per picturae historiam quid sit adorandum addiscere [...]. Unde praecipue gentibus pro lectione pictura est" (Ep., XI, 10).
Iconografia
La grande fama di cui G. godette lungo tutto il Medioevo e la diffusione rapida e larghissima delle sue ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] particolarmente simili scene sui crateri del Corinzio Antico. Tuttavia questi artisti etruschi non erano dei meri copisti sia nell'iconografia sia nello stile. I ventagli bronzei, il trono su cui siede Giunone, le seggiole e il trofeo poggiato su ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] quelli posteriori; nel campo artistico si attuò tra le due regioni un fecondo scambio di tecniche e di motivi, iconografici e stilistici.
Nello svolgimento storico dell'arte e., due sono i periodi meglio noti: quello arcaico, comprendente all'incirca ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] là sono venuti alla luce i più consistenti monumenti del m., che riflettono qualche luce sull'arte e sull'iconografia manichea delle origini.
In Persia i Manichei affrontarono subito la persecuzione dei Sassanidi. Sisinnio, il successore di Mani, fu ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] altrettanto frequenti. Le siringhe, i cembali, le piume di pavone, i crateri si aggiungono normalmente a questa iconografia, che sembra essere stata fortemente influenzata dall'arte ellenistica.
Si può attribuire la stessa origine ai mostri marini ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] 'arte cristiana, la figurazione del Buon Pastore (v.), in uno dei suoi tipi, si ricollega senz'altro strettamente, quanto alla iconografia, a tutta la serie delle figurazioni pagane, greche e romane di m. o c., assume in parte un significato nuovo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] Veneto nel Medioevo. Dalla “Venetia” alla Marca Trevigiana, Verona 1989, pp. 103-46.
Periodo medievale
(Red.)
L’Iconografia rateriana, disegno intitolato Civitas Veronensis depicta, commissionato dal vescovo Raterio (m. 974), oggi noto da una copia ...
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Vedi CENTCELLES dell'anno: 1959 - 1973
CENTCELLES (v. vol. ii, p. 475)
H. Schlunk
A partire dal 1959 sono state fatte nuove campagne di scavi e ricerche, che hanno servito a chiarire l'aspetto e la storia [...] scavi. Si basa essenzialmente, se sarà possibile, sulle scene con figure in trono nella zona superiore da collegare con l'iconografia di immagini imperiali. Il comune di Costante, distante soltanto un chilometro da C., fu fondato nella prima metà del ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] di V. al Foro Romano) e delle cerimonie - le Vestalia ad esso connesse; l'assenza di un tipo iconografico originale, aspetto, questo, in cui taluni autori hanno ritenuto di poter individuare un elemento rivelatore delle origini indogermaniche di ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] dei modi del racconto mitico (La perplessità di Atena, in Archeologia classica, XXI (1969), pp. 53-57; Problemi d’iconografia…, in Prometheus, X (1984), 3, pp. 193-204); testi sulle continuità e metamorfosi dell’immagine di Artemide nella religiosità ...
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iconografia
iconografìa s. f. [dal gr. εἰκονογραϕία «rappresentazione figurata» comp. di εἰκών -όνος «immagine» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. Disciplina sussidiaria dell’archeologia e della storia dell’arte, che studia il ritratto come documentazione...
iconografico
iconogràfico agg. [der. di iconografia] (pl. m. -ci). – Relativo all’iconografia: studî i.; trattato i.; rappresentazione i.; tradizioni iconografiche. ◆ Avv. iconograficaménte, sotto l’aspetto iconografico, per quanto riguarda...