Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] di questo schema è ancora oggi visibile nella moschea di Ibn Tulun al Cairo e nella Grande moschea di Damasco, costruita La più famosa è quella di Cordoba, che adotta lo schema arabo con un’estensione e una dilatazione degli spazi attraverso una vera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande ricchezza culturale e religiosa che caratterizza l’area islamica si rispecchia [...] della chirurgia occidentale e in particolare su Guy de Chauliac.
Avicenna e Avenzoar
Il più noto dei medici arabi è però ibn Sina (latinizzato in Avicenna), la cui lettura “fedele e deformante” (Jacquart) di Galeno costituisce il veicolo per la ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] dell'"armonia dei quattro Vangeli" di Taziano realizzata dal nestoriano Atū'l - Faraǧ ibn at-Tayyib (Tatiani Diatessaron seu Evangeliorum Harmoniae arabice), sulla base dell'odierno Vat. Borg. arab. 250, donato al Museo Borgiano, e del codice Vat ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] più completo, potrebbe fornire una migliore conoscenza del modello di impianto urbano tipicamente arabo dei primissimi secoli dell'Islam.
Bibl.:
Fonti. - Voyages d'Ibn Batoutah, a cura di C. Defrémery, B.R. Sanguinetti, II, Paris 1854, pp ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] marinai di Ifrīqiya, di Spagna e di altri paesi".
Gli storici arabi sostengono che la città fu costruita nel sec. 10° dal figlio il momento in cui, secondo la pittoresca espressione di Ibn Khaldūn (al-Muqaddima), "i cristiani non avrebbero potuto ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] McMahon-Husayn, con i quali l’Inghilterra appoggiava la costituzione di un regno arabo presieduto da Husayn ibn Ali, comprendente la Penisola Arabica e gran parte del territorio designato dal protocollo, con alcune significative esclusioni volte ...
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Galeno Claudio (Galieno)
Enzo Volpini
Nato a Pergamo nel 129-130 d.C. e morto nel 200 circa, G. è considerato, dopo Ippocrate, il medico più illustre dell'antichità.
Accurato anatomista e fisiologo di [...] de Macrobe à Cassiodore, Parigi 1948, 382-388). Ma il contributo capitale per la conoscenza di G. fu degli Arabi. Nella seconda metà del IX secolo, Hunain ibn Ishāq (latinizzato in Ioannitius), coadiuvato dalla sua scuola, tradusse dal greco in ...
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Khuwarizmi, al-
Khuwārizmī, al- nome con cui è noto Muḥammad ibn Mūsā (780 ca - Baghdad 850 ca) matematico, geografo e astronomo di cultura araba originario della provincia persiana del Khorasan. Visse [...] importante un altro scritto, grazie al quale si diffuse in Occidente il sistema posizionale indiano che, venuto a conoscenza degli arabi, prese da essi il nome: la scrittura posizionale dei numeri, che assegna valori differenti a una stessa cifra in ...
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Albumasar
Massimo Miglio
È citato così da D. l'astronomo e astrologo arabo Abū Ma῾ shar Ia῾ far ibn, vissuto nel IX secolo. Nato a Balkh nel Khorāsān orientale, studiò a Bagdad astrologia e astronomia, [...] vantaggio anche dalle conoscenze astronomiche allora vive a Bagdad. Divenne in breve la principale autorità in astrologia tra gli Arabi.
La sua opera più importante, l'Introductorium in Astronomiam (Kitâb al- mudkhal al Kabîr ila ῾ ilm abkam an ...
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Weizmann, Chaim
Scienziato e politico israeliano (Motal 1874-Rehovot 1952), primo presidente di Israele. Nato nella Russia zarista, nell’attuale Bielorussia, docente di chimica a Ginevra, nel 1910 divenne [...] Balfour sulla Palestina (1917). Dopo aver ricercato un accordo con Faysal ibn Husain (➔ Faysal I) per la convivenza di arabi ed ebrei nel progettato regno arabo (1919), fu presidente dell’Organizzazione sionista quasi senza interruzione, dal 1921 ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...