Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra l’alto Medioevo e l’XI secolo vengono introdotti, nell’ambito della coltivazione, molti degli elementi [...] , nel Nord Africa e in Spagna.
Lo sviluppo di queste conoscenze trova collocazione anche all’interno dell’opera di Ibn al-Awwam, un dotto arabo vissuto a Siviglia verso la metà del XII secolo e autore di uno dei più importanti testi di letteratura ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] c. urbano). Al termine persiano si accostano altri termini arabi - khān (turco han), funduq e wakāla - dai Nuzhat al-mustaq, a cura di M. Hadj-Sadok, Alger 1983; Voyages d'Ibn Batoutāh, a cura di C. Defréméry, B.R. Sanguinetti, 4 voll., Paris 1853 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] . Un discorso diverso deve essere fatto per la scoperta della circolazione polmonare, considerata un’acquisizione importante della medicina araba: sostenuta da Ibn al-Nafis e poi ripresa da Michele Serveto nel XVI secolo, la nozione è teorica e non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] del giudaismo e del cristianesimo, a tutto beneficio del profetismo arabo e della centralità della Mecca come faro di una nuova e con lo sbarco in Spagna nel 711 a opera di Tariq Ibn Ziyad (?-720). Otto anni dopo, Cordova diviene centro della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] che poi diventerà un’università di cui faranno parte personaggi di spicco della cultura dell’epoca come Thabit ibn Qurra e Hunain ibn Ishaq, autori di traduzioni in arabo di opere e trattati tecnici greci.
È in questo periodo che vengono tradotti in ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] Yahūdiyya: eretta, secondo la tradizione, da coloni arabi del villaggio di Tiran presso I. e già quello stesso periodo insegnava a I. il medico e filosofo Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1037) nella sala cupolata ancora visibile nel quartiere di ...
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Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] e poi in opere divulgative come le Tavole della salute di Ibn Buṭlān e il Cammino dell'esposizione di Ibn Ǧazla, composte a Baghdad nel corso del sec. XI.
Per il tramite arabo giunsero infatti in Europa, insieme a nuovi prodotti (come lo zucchero ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] crollo del regno visigoto, la città fu presa d'assalto dagli Arabi durante le campagne di occupazione dell'antica Lusitania, portate a compimento il potere degli Almoravidi; tra i suoi capi figurava Ibn Wazīr, signore di É., il quale stabilì un ...
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BADAJOZ
(arabo Baṭalyaws)
Città della Spagna sudoccidentale, capoluogo della prov. omonima e centro principale dell'Estremadura, B. venne fondata in due riprese. La prima fondazione si colloca in epoca [...] 887 e l'889.Nel sec. 10°, sotto la dinastia fondata da Ibn Marwān e durante il califfato omayyade, e poi nel sec. 11°, del tradimento', un tipo di ingresso nascosto che si ritrova nelle fortezze arabe. Le altre quattro porte - due a E, altre due a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] per scienziati e filosofi – nonché per traduttori, il più celebre dei quali, Hunain ibn Ishaq, è un arabo cristiano (nestoriano) che padroneggia greco, arabo e siriaco, a riprova della varietà e ampiezza degli influssi culturali presenti nel mondo ...
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wahhabismo
〈vaa-〉 (o wahabismo) s. m. [dal nome del fondatore del movimento, Muhammad ibn ‘Abd al-Wahhāb (1703-1792)]. – Denominazione (originariamente polemica) di un indirizzo religioso musulmano di tipo dogmatico e radicale, fondato alla...
saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...