Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] MacCall), la rifondazione della logica modale è stata compiuta da Clarence I. Lewis e Cooper H. Langford in Symbolic logic (1932). Il problema da cui partivano i due autori era l'insufficiente trattazione dell'implicazione riscontrabile nella logica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] alcuni paradossi molto simili, tra l’altro, a quelli dell’implicazione stretta teorizzata nel 1918 da C.I. Lewis (cfr. S. Bobzien, Ancient Logic, 2006, Stanford Encyclopedia of Philosophy).
Diodoro Crono
Diodoro riprende l’implicazione elaborata ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] costituisce il catalizzatore delle critiche e delle insoddisfazioni sorte nei confronti di questa. I due autori di maggior rilievo nella fase iniziale furono Clarence I. Lewis (1883-1964) e Jan Łukasiewicz (1878-1956). In Implication and the algebra ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] orientamento analitico-pragmatista (D. Davidson, H. Putnam, D.C. Dennett).
Vita e opere
Dopo avere studiato a Harvard con C.I. Lewis e A.N. Whitehead, vi insegnò («tutor of philosophy» dal 1936 al 1941, professore associato di filosofia dal 1941 al ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] lo studio delle m. con gli strumenti raffinati della logica matematica, sono state anche altre: per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemi formali per la logica modale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] fenomenismo: sotto le suggestioni delle indagini gnoseologiche di C.I. Lewis, B. Russell e, soprattutto, del Logische Aufbau der studio di una "teoria generale dei sistemi simbolici", tra i quali G. annovera sia le descrizioni scientifiche sia le ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] la sua interpretazione: esistono delle logiche e delle geometrie in un numero tale che anche la ‟necessità logica", notava C. I. Lewis in Mind and the world order, diventa una questione di scelta. Un sistema categoriale prende il posto di un altro ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] , Berkeley, Cal., 1974.
Cohen, A., Symbolic action and the structure of the self, in Symbols and sentiments (a cura di I. Lewis), London 1977, pp. 117-128.
Cohen, A., Political symbolism, in "Annual review of anthropology", 1979, VIII, pp. 87-113 ...
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riviste
Le r. filosofiche nacquero sul modello delle prime r. scientifiche, che vennero fondate nella seconda metà del Seicento, secolo in cui si diffuse la stampa quotidiana e periodica, che nel Settecento [...] 1892-), r. pubblicata presso la Cornell University, che ha ospitato importanti contributi di filosofia analitica, tra i quali Experience and meaning (1934) di C.I. Lewis e Meaning and verification (1939) di M. Schlick, oltre a studi di W.V. Quine, G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato un fenomeno provinciale di breve vita ed equivocato come la filosofia dell’uomo [...] largo (e talvolta larghissimo), che include George H. Mead a Chicago, C. I. Lewis (1883-1964) a Harvard, Frank P. Ramsey (1903-1930) a Cambridge e poi i neopragmatisti già ricordati; che arruola nelle proprie fila, anche loro malgrado, maestri della ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...