Ladislao III Re di Polonia e d'Ungheria
Ladislao III
Re di Polonia e d’Ungheria (Cracovia 1424-Varna 1444). Figlio di Ladislao II, combatté la diffusione dell’hussitismo in Polonia, appoggiandosi al [...] partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo turco si appoggiò ai magiari e (1440) fu eletto re d’Ungheria. Dopo una prima vittoria sui turchi (Pace di Szeged, ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] gallicanesimo, a movimenti ereticali che, benché duramente repressi, continuavano a sopravvivere (in particolare il valdismo e l’hussitismo). L’Umanesimo aveva portato alla riscoperta delle lingue bibliche e a un nuovo fervore di studi sulla Bibbia ...
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(fr. Picardie) Regione storica e geografica della Francia settentrionale (19.400 km2 con 1.900.354 ab. nel 2007), compresa tra l’Artois a N e a E, l’Île-de-France a S, la Normandia a SO e la Manica a [...] da un gruppo di Piccardi rifugiatisi in Boemia, la corrente ereticale del 15° sec. nata all’interno dell’hussitismo; il piccardismo era caratterizzato dalla radicale avversione per la venerazione dell’Eucaristia e fu combattuto dagli stessi hussiti. ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] la stessa idea di una corruzione della Chiesa dovuta alla donazione di Costantino e alla sua conversione23. Nel caso dell’hussitismo sono peraltro attestati legami tra le comunità hutterite di Moravia e i seguaci di Hus, che in questa regione erano ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] impostare, ben sapendo però come gli umori di buona parte dei suoi sudditi fossero del tutto refrattari a un'abiura dallo hussitismo. Podiebrad aveva già concertato con P. l'invio a Praga di un nunzio apostolico, con cui trattare il ritorno della ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...