Ladislao III Re di Polonia e d'Ungheria
Ladislao III
Re di Polonia e d’Ungheria (Cracovia 1424-Varna 1444). Figlio di Ladislao II, combatté la diffusione dell’hussitismo in Polonia, appoggiandosi al [...] partito cattolico guidato dal vescovo di Cracovia Zbigniew Oleśnicki. Contro il pericolo turco si appoggiò ai magiari e (1440) fu eletto re d’Ungheria. Dopo una prima vittoria sui turchi (Pace di Szeged, ...
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Vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi (1500-1572), fu favorevole all'unione dei Fratelli con i luterani della Germania e all'unità di tutte le Chiese riformate. Dopo la rivoluzione del 1547 contro il [...] teologiche e liturgiche della Chiesa dei Fratelli Boemi; questi però espulsero A. (che per uscir di prigione aveva abbracciato l'hussitismo) e rifiutarono il suo libro. Rientrato poi fra le loro file, egli non riuscì tuttavia nel tentativo di fusione ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] , nel 1415 fu arso sul rogo. Le dottrine di H. furono riprese dal movimento nazionale ceco, che si chiamò appunto hussitismo.
Vita e attività
Prima del 1386 passò a Praga dove si iscrisse alla facoltà delle arti, e presto intraprese la carriera ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] di Costanza, insieme ad altri prelati di nazionalità ceca passò in Polonia, dove si segnalò nella lotta contro l'hussitismo che vi aveva posto radici. Negli ultimi anni della sua vita si accostò al conciliarismo, sostenendo la fallibilità del ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] gesto inflessibile provocò la fiera reazione di Podiebrad, che professò solennemente la sua appartenenza alla corrente utraquista dello hussitismo. Pertanto, il 16 giugno 1464 egli venne citato in Corte di Roma come spergiuro ed eretico recidivo. La ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...