Imperatore moghūl dell'India (Kābul 1508 - Delhi 1556), figlio di Baber e padre di Akbar. Colto e cavalleresco, ma senza qualità strategiche e politiche, conquistò il Malwa, il Gujarāt e il Bengala, ma non riuscì a mantenerli. Cacciato dall'India dall'afghano Sher Shāh (1540), si rifugiò alla corte persiana. Solo nel 1555 recuperò Delhi, ma morì subito dopo per una disgrazia ...
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Calligrafo e pittore persiano, originario di Shīrāz, attivo nella seconda metà del sec. 16º in Persia e in India. Pittore di corte degli imperatori moghūl Humāyūn e Akbar, grazie alla sua attività e al [...] suo insegnamento la pittura detta "moghūl" penetrò in India. La sua prima opera firmata è una miniatura nella biblioteca di Teheran, datata 1551, strettamente aderente ai modi persiani; seguono opere più ...
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Suri, Sher Shah
Nobile generale afghano (n. 1472-m. 1545). Fu al servizio prima dei Lodi (1512) e poi del sovrano mughal Babur, il quale lo nominò governatore del Bihar. Dopo la morte di Babur S. si [...] nella sanguinosa battaglia di Chausa (Bihar), distruggendo i due terzi dell’esercito imperiale. Humayun riuscì a salvarsi, ma poco dopo venne definitivamente sconfitto nei pressi di Agra (1540). Dopo averlo privato del regno e costretto all’esilio ...
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Sultano ottomano (1823-1861), salito al trono nel 1839. Nello stesso anno egli promulgò il celebre rescritto di Gülkhane, fondamentale per il rinnovamento e la modernizzazione dell'Impero ottomano. Esso [...] fu seguito nel 1856 dal firmano (Khaṭṭ-i humāyūn) che proclamava per la prima volta la libertà di culto e l'uguaglianza di religione di tutti i sudditi dell'impero. Riconobbe l'autonomia dell'Egitto e (1861) il regime speciale per il Libano. ...
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Akbar, Jalal al-Din Muhammad
Imperatore musulmano della dinastia Mughal d’India (Umarkot, Sind, 1542-Agra 1605). Nipote del fondatore Babur, con le sue conquiste (Afghanistan orientale, Bengala, Kashmir, [...] gran parte del Deccan) raddoppiò l’estensione del regno ricevuto dal padre Humayun nel 1556. Mecenate delle arti e delle lettere, mostrò grande apertura intellettuale verso le altre religioni, promuovendo un culto sincretistico volto a unificare l’ ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] . Partito per Istambul, vi giunse il 17 nov. 1828 e nello stesso giorno assunse la direzione della Mizikay-i Hümayun, la banda imperiale, e da allora iniziò anche una intensa attività compositiva scrivendo numerosi pezzi per banda.
Dopo aver concluso ...
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