(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] et la maison du chef d'Ordre, Cambridge (Mass.) 1968; J. Hubert, J. Porcher, W. F. Volbach, L'Empire Carolingien, Parigi 1968; 1966); R. Pane, Ferdinando Fuga, Napoli 1956; J. Fleming, Robert Adam and his circle in Edinburg and Rome, Londra 1962; J ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] : Geoffrey Clarke (n. 1924), più noto oggi per le sue vetrate nella nuova cattedrale di Coventry, Hubert Dalwood (n. 1924), Leslie Thornton (n. 1925), Robert Chatworthy (n. 1928), Antony Caro (n. 1924).
In questi ultimi anni la pittura astratta ha ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] di definire di 'stile greco' la Royal Opera House di Robert Smirke (1781-1867; Cocke, 1984). Sebbene nato in Inghilterra, registrano, tra Francia e Germania, le due grandi sintesi di Hubert (1938) e di Lehmann (1938). Il ruolo dell'Oriente ...
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