NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] gran numero delle figure inserite in ogni singola scena, l’insistenza sui particolari secondari che contribuiscono a creare una sorta di horrorvacui.
Tra il 1427 e il 1444 fu iscritto alla Confraternita di S. Croce a Urbino, testimonianza di una sua ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] alcuno spazio vuoto" (κενήν χώραν, 58b).
Anche Aristotele escluse il vuoto per ragioni fisiche e metafisiche. Argomentò l'horrorvacui in natura e la negazione di uno spazio omogeneo distinto dai singoli luoghi occupati da corpi. Il mondo increato ...
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Galilei, Galileo
Fisico e filosofo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642).
La formazione e i primi scrittiFiglio del musicista e scrittore fiorentino Vincenzo e di Giulia degli Ammannati, trascorse la [...] dei materiali in rapporto alla struttura fisica e geometrica dei corpi, la costituzione corpuscolare della materia, la discussione dell’horrorvacui e il concetto di vuoto pneumatico, il sincronismo e l’isocronismo dei pendoli (Giorn. 1a); la teoria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] grazie alle esperienze di Pascal e Torricelli –, era rigettato da Descartes in nome di una fisica del “pieno” (horrorvacui). Nel vuoto pascaliano-newtoniano, invece, è lecito concepire l’azione di “forze” che interagiscono fisicamente anche senza il ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] contraddetta dalla presenza incongrua delle troppe teste nello sfondo, aggiunte dal Seccadenari in ossequio a un discutibile horrorvacui (Brugnoli, p. 64). Fu proprio in queste formelle, d'altronde, che avvenne il definitivo salto stilistico che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] ascensionale dell’acqua in alcune macchine e strumenti idraulici (pompe e sifoni), solitamente spiegato in termini di horrorvacui. Si trattava di una soluzione inaccettabile per Cardano, essendo il vuoto, principio difficilmente separabile dall’idea ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] di figura, di sito, dì moto o di grandezza". L'ipotesi della circumpulsione scaturisce dalla critica al principio dell'horrorvacui, come pure a quelli scolastici di attrazione, simpatia, ecc. La spiegazione del moto (punto di riferimento è sempre lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] nel Dolore, dove il senso della caducità si traduce in una sintassi tormentata e convulsa, nella retorica dell’horrorvacui che sembra imitare l’eccesso barocco della natura brasiliana. In questo modo Ungaretti scopre dunque la contemporaneità del ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] Ferrara.
Considerata opera di frontiera tra gusto tradizionale e gusto rinascimentale, la pala razionalizza l'horrorvacui di matrice gotica con un'organizzazione spaziale a impalcature concentriche, combinando il preziosismo trecentesco dei rilievi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autore di importanti scoperte in fisica e matematica, sino dalla più giovane età, Pascal [...] concernenti il vuoto (1647), la possibilità sperimentale dell’esistenza del vuoto, in netto contrasto con la teoria dell’horrorvacui.
Contro l’argomentazione con cui Cartesio dimostra a priori l’impossibilità del vuoto in natura, Pascal ricorre a ...
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horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...
orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...