Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] stessa specie o a forme arcaiche di H. sapiens (Ternifine, attuale Tighennif, in Algeria; Bodo e into Asia, ibid., pp. 239-40; A. Ascenzi et al., A Calvarium of Late Homo erectus from Ceprano, Italy, in JHumEv, 31 (1996), pp. 409-23; G. Bosinski ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] quo vitam amarissimam necesse est effici, ut sapiens solum amputata circumcisaque inanitate omni et errore et delectabile est oculis videre solem. Si annis multis vixerit homo, et in his omnibus laetatus fuerit, meminisse debet tenebrosi temporis ...
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TORELLI, Salinguerra
Gian Maria Varanini
– Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1164, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese radicata [...] Salimbene de Adam, che definì Torelli anche «potens homo et famosus et nominatus et magne sapientie reputatus» ( 31, 71) insistette maggiormente sull’intelligenza politica: «probus, sapiens et astutus», «ingeniosus et cautus».
Già fra gli anni ...
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SALINGUERRA TORELLI
GGian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1170, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese, già in rapporto [...] di più nei suoi giudizi sull'intelligenza politica: "probus, sapiens et astutus", "ingeniosus et cautus" ‒ portò alla habuit") parla Salimbene de Adam (che definisce S. "potens homo et famosus et nominatus et magne sapientie reputatus"; 1966, ...
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sofista
Solo in Pd XXIV 81 Se quantunque s'acquista / giù per dottrina, fosse così 'nteso, / non lì avria loco ingegno di sofista. Ascoltate le risposte date da D. riguardo alla fede con il riconoscimento [...] provectus et faciunt opinari de eo qui est sapiens scientes quod non est ita. Et hoc quidem nomen, scilicet, sophystica, est nomen virtutis qua homo potest facere errare et decipere et occultare cum sermone et deceptione aut in se ipso quod est ...
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ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] di Barcellona, ove morì nel 1343.
Napoleone Orsini scriveva di lui: "Quamvis ipse sit multum sapiens et discretus, tamen aliquando ex arrupto dicit homo illa, que nullo modo voluisset dixisse" (H. Finke, I, p. CLXXII). Le sue numerose lettere ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...