Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] sono state apportate da Max Weber, che ha riconosciuto la separazione, nelle città greche, dell’homo politicus dall’homooeconomicus in un sistema che vede attivi nelle pratiche economiche soprattutto non-cittadini, e Johannes Hasebroek, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] Milano 2001.
L. Bruni, Vilfredo Pareto and the birth of modern microeconomics, Cheltenham 2002.
P. Bini, Esiste l’homooeconomicus? La didattica di Maffeo Pantaleoni: dai Principii di economia pura alle Lezioni di economia politica, in M. Augello, M ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] ogni democrazia e finisce per riaprire l'antagonismo, d'altronde mai sedato, tra volontà popolare e libertà dell'homooeconomicus. E qui si mostra che, almeno sul terreno politico-giuridico, la globalizzazione è una categoria essenzialmente negativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] Locke e di Benjamin Franklin, la nascita dell’homooeconomicus, inteso sì come soggetto razionale che persegue il permettevano l’acquisizione di tale ricchezza. È la concezione dell’homo faber che dà la possibilità di ricavare un profitto. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] l’economia come una tecnica separata da una visione complessiva della società e fondata sul paradigma esclusivo dell’homooeconomicus. È chiaro che a questa sorta di ‘riduzionismo teorico’ sfuggono anche altri autori nello scenario europeo: ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] , con l’égalité neutralizzata dall’antropologia del possesso e la liberté resa possibile nella sfera dell’homooeconomicus.
La garanzia costituzionale (e quindi il costituzionalismo) può operare principalmente nell’ambito delle libertà economiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] «nuova» scienza economica. Nelle intenzioni dei suoi promotori, questa nuova scienza avrebbe dovuto sostituire l’idea dell’homooeconomicus orientato a perseguire e a massimizzare il proprio utile individuale, con il criterio dell’affectio societatis ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] di un uomo "che si comporti secondo i principi fondamentali della Carta del Lavoro e che, a differenza del primo [homooeconomicus], sia anche dotato del sentimento dell'interesse superiore della collettività a cui appartiene" (p. 326).
Nel 1932 il F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] da preservare, in quanto tale, dalle insidie autoritarie del presente.
Ben si poteva condannare la fragilità egocentrica dell’homooeconomicus, e riconoscere, per es., nell’impresa, in questa creatura di cui si iniziavano a delineare i contorni ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] alla concezione corporativa di unificare in un solo Codice tutte le regole destinate a disciplinare i comportamenti dell’homooeconomicus. Le particolari circostanze in cui si decise il mutamento di orientamento sono ancora oggi oscure (Teti, R ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...