Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl, M. Leenhardt e, soprattutto, M. Mauss, la ricerca antropologica ha attentamente analizzato le forme che la nozione di p. assume nelle diverse società umane e ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1)
Sergio SERGI
Primati affini agli ominidi. - Scoperte recenti nell'Africa del Sud e nell'isola di Giava hanno fatto conoscere nuovi tipi di primati nei quali si trovano [...] cui ha preso il nome.
Antichità dei fanerantropi. - Assai incerta e discussa è la presenza dei fanerantropi (Homosapiens) nel Pleistocene medio ed ancora più problematica nel Pleistocene antico, pur essendo molto verosimile la loro presenza, mentre ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di anni fa della linea evolutiva umana (Orrorin tugenensis).
Per quanto riguarda la comparsa dell’umanità attuale (Homosapiens), la distanza genetica tra popolazioni africane e non africane, stabilita utilizzando il DNA mitocondriale, e la datazione ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] dell'evoluzione biologica sostengono che il cervello umano non si è modificato sostanzialmente dall'avvento della specie Homosapienssapiens. La mente, invece, che funziona da interfaccia tra il cervello e il mondo della cultura simbolica ha ...
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Caccia
Maria Arioti
La caccia è l'attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l'uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi. In passato essa mirava a soddisfare [...] prove archeologiche di un'attività sistematica di caccia fino ad almeno centomila anni fa, quando l'uomo moderno (Homosapiens) fa la sua comparsa in Africa. I resti di animali associati a industria litica prima di questa data testimonierebbero ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] capaci di un uso per quanto rudimentale di utensili (varie forme di Australopithecus) - dal tipo 'moderno' di umanità (Homosapienssapiens) costituiscono un arco di tempo, certamente enorme dal punto di vista umano, in cui le modificazioni che hanno ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] di demarcazione tra natura e c., ponendo inequivocabilmente in rilievo che anche altre specie animali, oltre all’homosapiens, sono capaci di apprendimento, e quindi possono produrre e trasmettere cultura. Come l’antropologia evoluzionistica aveva ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] forme di Ominidi in un arco compreso tra circa 6 milioni e 100.000 anni fa, quando compare e si afferma in A. Homosapiens, che poi colonizzerà anche gli altri continenti. Sono di circa 6 milioni di anni fa i resti (un femore) di Orrorin tugenensis ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] del comportamento umano, istituzioni sociali e culturali universalmente diffuse? I tratti universali sono quelli che distinguono Homosapiens da altri animali: per es., il lungo periodo di dipendenza infantile, un cervello complesso, una sessualità ...
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Diamond, Jared Mason. – Biologo e antropologo statunitense (n. Boston 1937). Docente di fisiologia all'UCLA Medical School di Boston dal 1968, si è specializzato in ecologia e ornitologia conducendo ricerche [...] occorre citare: The rise and fall of the third chimpanzee (1991; trad. it. Il terzo scimpanzé - Ascesa e caduta del primate Homosapiens, 1994); Guns, germs, and steel. The fates of human societies (1997, trad. it. 1998), che nel 1997 gli è valso il ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...