Termine hindi che indica i popoli aborigeni dell’India. Con essi vennero a contatto e si scontrarono le tribù Arya quando invasero il subcontinente indiano tra la fine del 2° e l’inizio del 1° millennio [...] a.C. Secondo un criterio linguistico questo eterogeneo insieme di popoli viene diviso in 4 gruppi: dravidico, munda, mon-khmer e tibeto-birmano ...
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mappila
Comunità musulmana residente nel Malabar e nel Karnataka meridionale (India), con rami nel Golfo Persico e in Malaysia. Ne fanno parte anche alcuni gruppi tamil del Nord-Ovest. Il loro vernacolo [...] è l’arabo-malayalam, il cui lessico fonde vocaboli di tali idiomi con derivazioni urdu, persiane, hindi, tamil e kannada, mantenendo tuttavia la sintassi malayalam. Le origini dei m. risalgono al periodo di sincretismo religioso favorito dal ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] nelle regioni di diffusione dell'induismo e del buddismo e corrisponde a un principio generale di non violenza (a-himsa in hindi) verso ogni creatura vivente. In India, il rifiuto di cibarsi di carne diviene più forte con il salire dello status ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] che lo studiano a scuola; il cinese, perché i Cinesi sono il popolo più numeroso del mondo. La terza lingua è l'hindi, parlata nell'area indiana. Altre lingue molto diffuse sono lo spagnolo, il russo, l'arabo, il portoghese, il francese. In certi ...
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Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] contaminato, macchiato o sporco. Il termine deriva probabilmente dalla radice sanscrita mrks ("denigrare, macchiare") da cui la parola hindi mala, con lo stesso significato di sporco o macchiato. Per A. Sutherland, che ha condotto ricerche tra i rom ...
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Casta
Mysore N. Srinivas
Mysore N. Panini
Introduzione
La casta è tuttora, in India, un'istituzione dominante e assai diffusa.
Tra gli obiettivi dichiarati della Costituzione che l'India indipendente [...] indigena dell'India meridionale, mentre identificava il brāhmaṇa con l'ario - il nord -, con il sanscrito e l'hindī (v. Srinivas, 1966); di conseguenza questo movimento assunse un atteggiamento antibrahmanico e denunciò gli dei e le superstizioni ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] 128 diversi paesi, e con varie decine di lingue materne diverse, delle quali alcune (albanese, arabo, bosniaco, hindi, inglese, polacco, romeno, serbo, tagalog, tedesco, wolof) sono rappresentate presso almeno il 2% della popolazione immigrata. Nel ...
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hindi
〈ì-〉 agg. e s. m. [dal pers. hindī «indiano»; in hindi agg. e s. f.]. – Nome di una vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa all’ingrosso il centro della pianura indogangetica, nell’Unione Indiana, di cui una varietà standardizzata...
hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti e malinconiche nostalgie, in questa...