Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] alla linguistica, è lo studio empirico della natura del linguaggio e del ragionamento umano" (ibid., p. 648; v. Bar-Hillel, 1970, pp. 182-222, 304-356). Questa logica ‛naturale' non è né indipendente da ogni pensiero umano nè puramente convenzionale ...
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Branca delle scienze agrarie che ha per oggetto la razionale applicazione dei principi scientifici della crescita dei vegetali alla coltivazione delle piante agrarie. L'a. è una scienza tecnica molto complessa, [...] R. O. Slatyer, Plant-water relationships, San Diego 1967; E. P. Odum, Fundamentals of ecology, Londra 1971; D. Hillel, Soil and water. Physical principles and processes, San Diego 1971; J. L. Monteith, Principles of environmental physics, Londra 1973 ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] segg.; R.W. Floyd, Syntactic analysis and operator precedence, in J. ACM, X (1063), p. 316 segg.; Y. Bar-Hillel, Language and information, Reading, Mass. 1964; A. Cobham, The intrinsic computational difficulty of functions, in Proc. 1964 Congress for ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La cibernetica
Roberto Cordeschi
Teresa Numerico
Le origini
Il termine cibernetica fu coniato dal matematico Norbert Wiener (1894-1964), che nel 1948 pubblicò negli Stati Uniti un libro destinato ad [...] school di Varenna, svoltasi nel 1958, alla quale parteciparono, oltre a Wiener e Rosenblueth, Robert M. Fano, Yehoshua Bar-Hillel, Y.W. Lee, Dennis Gabor. Un’altra iniziativa di Caianiello fu il corso Cybernetics of neural processes, organizzato a ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] , edito nel 1559, troviamo testi di area ashkenazita quali il Sefer Rav Mordekay (Libro di Rabbi Mordecai) di Mordekay ben Hillel ha-Kohen (forse 1240-98), i Minhagim di Abraham Klausner di Vienna (seconda metà del XV secolo) e le Birkot Maharam ...
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OLPER, Samuele Salomone
Gadi Luzzatto Voghera
OLPER, Samuele Salomone. – Nacque a Rovigo il 30 maggio 1811, primo dei quattro figli di Leon, originario di Venezia, e di Benedetta Finzi.
Dopo aver frequentato [...] sede rabbinica. Fu rabbino a Casale dal 1857 al 1859 e in seguito fu chiamato a Torino, dove succedette a Lelio Hillel Cantoni nella carica di rabbino maggiore, che ricoprì fino alla morte.
Non sono note sue produzioni letterarie di rilievo, anche se ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] di un ossuario. Inoltre conosciamo: Jose, figlio di Levi, che costruì le sinagoghe di ῾Alma e Kefar Bar'am in Galilea; segue Rabbi Hillel, figlio del Rabbi Levi, che "fece" la tomba n. 20 nella necropoli di Bēt Shearīm; e infine, Marinos e suo figlio ...
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Raphèl mai amècche zabì almi
Ettore Caccia
. Parole pronunciate da Nembrot (v.) in If XXXI 67, e sulle quali molto si è ingegnata la critica dantesca.
Il Lemay, in un interessante saggio, ha ricordato [...] testi come il Liber de nominibus hebraicis, le glosse bibliche di Papia, i commenti biblici di Aben-Esra, le opere di Hillel di Samuele di Verona. Oppure, si aggiunga che un poeta al quale il testo biblico offriva suggestioni e referenze d'importanza ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] Napoli intorno al 1259. Nello stesso periodo Tommaso d'Aquino si servì della Guida e le sue note furono utilizzate nel 1254 da Hillel Ibn Shemuel da Verona per difendere a Napoli e a Capua le tesi maimonidee.
M. morì al Cairo nel 1204.
Fonti e Bibl ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] che delle condizioni richieste per ammettere il divorzio, ossia la soluzione del primo vincolo: la scuola lassista di Hillel arrivava persino a permetterlo nel caso che la moglie facesse bruciare una pietanza, quella di Aqiba lo faceva dipendere ...
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