LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] sistemi in moto fu da Einstein cercata e trovata non con particolari ipotesi sull'etere, come già Fresnel, G. G. Stokes, Hertz, Lorentz avevano tentato, o con particolari ipotesi sui corpi, come proponeva G. F. Fitz-Gerald, ma con la precisazione dei ...
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MOTTL, Felix Joseph
Carlo Schmidl
Direttore d'orchestra, nato il 24 agosto 1856 a Unter-St. Veit (Vienna), morto a Monaco (Baviera) il 2 luglio 1911. Studiò musica al conservatorio viennese ed esordì [...] di rappresentazione di quel lavoro se non al solo teatro di Bayreuth, cedeva, contrariato, la bacchetta direttoriale a Alfred Hertz, che lo presentava al pubblico il 25 dicembre di quell'anno.
Buon compositore, scrisse tre opere, un balletto, una ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] circuito.
La telefonia a onde vettrici è stata normalmente applicata alle linee aeree, utilizzando frequenze fra 6000 e 40.000 hertz con un massimo di 3 canali per circuito. Ma esperienze risolutive eseguite in questi ultimi anni hanno dimostrato la ...
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Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] et la pluie. Rapport d'autorité et rapport au sacré chez les Samo, in "L'Homme", 1973, XIII, 3, pp. 121-138.
Hertz, R., La prééminence de la main droite. Étude sur la polarité religieuse, in "Revue philosophique de la France et de l'étranger", 1909 ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] acutezza di un suono, dipende dalla frequenza delle sue vibrazioni. L'unità di frequenza è il Hertz (Hz): un'oscillazione completa al secondo; il numero n di Hertz definisce la frequenza e quindi l'altezza del suono. Oltre ad n abbiamo spesso usato e ...
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Monaco cretese, intraprese lunghi viaggi per brama di sapere. Visitò l'Asia Minore: fu a Lipsia e a Vienna: nel 1687 è igumeno del monastero di Plavicenii. Passò alla corte di Costantino Cantemir a IaŞi, [...] cesaree e ottomane ecc. fino all'anno corrente 1583 e principalmente dell'assedio di Vienna e sua liberazione (Venezia, G. G. Hertz), con dedica a Servano nel 1688 e in romeno il De vitis summorum pontificum del Platina per ordine di Brancovano nel ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] ), l'o. delle onde radio (a partire dalle esperienze di H. Hertz, 1887, e soprattutto di A. Righi, da questi esposte in un pregevole in questo campo furono quelle celebri con cui H. Hertz verificò (1888) l'identità delle leggi di riflessione e ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] e magnetiche e di considerazioni matematiche, ebbero brillante conferma sperimentale, 17 anni dopo, quando H.R. Hertz scoprì le onde elettromagnetiche (previste dalla teoria di Maxwell), segnando la vittoria della concezione ondulatoria su quella ...
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CALDONAZZO, Bruto
AA. Garibaldi
Nato a Valdagno (Vicenza) il 25 giugno 1886 da Luciano e da Adalgisa Talin, studiò all'università di Padova, ove ebbe maestri, tra gli altri, G. Veronese, G. Ricci-Curbastro [...] continua rettilinea indefinita (Nuovo Cimento, s.6, II [1911], pp. 6379), per confrontare le teorie di Maxwell e Hertz al riguardo; la recentissima teoria della relatività dove il C., secondo le vedute dell'Abraham, assai differenti da quelle di ...
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Fisico tedesco (n. Heidelberg 1957). Conseguito il PhD in fisica presso l'Università Ludwig-Maximilian e l'Istituto Max-Planck per l'ottica quantistica di Monaco di Baviera nel 1986, dal 1998 ricopre la [...] . Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali: il Premio Rabi della American physical society (1997), il Premio Gustav Hertz della Società tedesca di fisica (1997), la medaglia Benjamin Franklin in fisica (2000), l'Ordine al Merito della ...
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hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...