Pseudonimo della poetessa tedesca Martha von Scheidt (Landau 1898 - Bad Bergzabern, Palatinato, 1976). Ha studiato storia dell'arte e filosofia a Heidelberg (con Jaspers); in seguito anche botanica, ciò [...] che le ha consentito, nei 12 anni di regime nazista, in cui le fu proibito di pubblicare, di lavorare quale farmacista. Legata alla tradizione della lirica della natura, ha saputo restarvi fedele pur nel ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] magister artium e si dedicò allo studio dei classici, soprattutto di Aristotele; pubblicò un'edizione di Terenzio (1516) e una grammatica greca (1518). Si occupava frattanto di teologia rifacendosi, con ...
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Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni F. (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città [...] tedesche millantando il possesso di potenze taumaturgiche e di dottrine occulte. La sua figura incarna, agli occhi dei contemporanei, attributi diabolici, tanto che Melantone lo chiama «turpissima bestia ...
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NOBEL
. I Premi Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899). - Nel 1938 il premio per la fisica fu attribuito a Enrico Fermi (Roma, Università); quello per la chimica a Richard Kuhn (Heidelberg) che declinò [...] il premio in omaggio al divieto imposto dal governo nazista ai Tedeschi di accettare un premio Nobel dopo che quello per la pace era stato conferito, nel 1935, a Karl v. Ossietzky, condannato da un tribunale ...
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SEGHERS, Anna
P. Ch.
Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Radványi (nata Reiling), nata a Magonza il 19 novembre 1900. Ha studiato in varie università storia, storia dell'arte e sinologia, addottorandosi [...] a Heidelberg nel 1922; dopo aver compiuto viaggi all'estero, sposò nel 1925 lo scrittore e sociologo ungherese Laszlo Radványi ed entrò successivamente (1929) nel Partito comunista tedesco. All'avvento del nazismo le sue opere vennero messe al bando ...
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Storico della letteratura, nato a Thann in Alsazia il 14 aprile 1886. Libero docente dal 1913, insegnò filologia romanza prima a Bonn, e poi, come professore ordinario a Marburgo (1920), Heidelberg (1924). [...] Dal 1929 insegna di nuovo a Bonn.
Indagatore originale dei problemi della Francia culturale e spirituale (Die literarischen Wegbereiter des neuen Frankreich, 1919; M. Barrès und die geistigen Grundlagen ...
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Poeta greco fiorito intorno al 280 a. C. Coltivò la poesia giambica in versi trimetri giambici scazonti (o coliambi) di contenuto moraleggiante. Di lui ci restano pochi frammenti citati da Ateneo e in [...] un papiro di Heidelberg (pubbl. nel 1909). ...
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STEPUN, Fëdor Avgustovič
Anjuta MAVER
Scrittore e filosofo russo, nato a Mosca il 19 febbraio 1884; una delle figure più rappresentative, per vastità di cultura e originalità di pensiero, dell'emigrazione [...] russa; vive attualmente a Monaco di Baviera. Studiò (dal 1902) all'università di Heidelberg, quindi tornò in Russia, ma dopo aver partecipato alla guerra e alla rivoluzione del 1917, nel 1922 fu espulso, insieme ad altri scrittori, dall'Unione ...
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Scrittore (Berlino 1781 - Wiepersdorf 1831). Di antica famiglia prussiana, studiò fisica e legge a Halle e a Gottinga. Insieme con il cognato Cl. Brentano, compilò una raccolta di canti popolari, Des Knaben [...] Wunderhorn (3 voll., 1806-08), di cui espose il programma nel saggio Von Volksliedern. A Heidelberg fondò la Zeitung für Einsiedler, cui collaborarono Brentano e J. Görres. Nel 1813 partecipò coi suoi scritti alla riscossa antinapoleonica. Fra le sue ...
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BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] che il B. era vissuto per lo più in Germania, particolarmente alla corte di Heidelberg, come "Kurtzweiliger Rath"; il Delepierre faceva del B. un "conseiller à la cour de Heidelberg" nel 1570 (l'errore, che si ritrova nell'articolo di G. Brunet per ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...