TAPIES, Antoni
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Barcellona il 13 dicembre 1923. Aveva già eseguito disegni e pitture da autodidatta, quando, pur essendosi laureato in legge, si dedica, [...] , in una fase surrealista, cui non è disgiunta l'analisi dell'opera di J. Mirò. Le letture filosofiche, da Nietzsche a Heidegger, e la sperimentazione su nuove tecniche, si traducono in una lenta metamorfosi stilistica, che porta T. a scoprire che l ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] Campori - F. Malaguzzi Valeri, La Galleria Campori, Modena 1924, pp. 39, 230, 239, 246; E. Croft Murray, The painted hall in Heidegger's House at Richmond, in The Burlington Magazine, LXXVIII (1941), pp. 105-112, 155-159; E. Povoledo, La scenografia ...
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(App. IV, I, p. 309)
Scrittore, teorico e critico d'arte, morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. Dopo aver ricevuto nel 1959, ex aequo con G. C. Argan, il premio A. Feltrinelli per la critica d'arte, [...] attraversa il puro visibilismo e supera l'idealismo crociano confrontandosi, tra gli altri, con E. Husserl e M. Heidegger: contributo originale tra le varie visioni formalistiche, immune da scelte aprioristiche di gusto e innovativo nel confronto con ...
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(App. III, I, p. 126)
Storico e critico d'arte. Nel 1959 succede a L. Venturi quale professore di Storia dell'arte moderna all'università di Roma. Nello stesso anno riceve ex aequo con C. Brandi il premio [...] quella storica, sociale e produttiva attraverso una coerente e progressiva meditazione soprattutto sugli scritti di Marx, A. Gramsci, M. Heidegger, E. Husserl e J.-P. Sartre. I suoi interessi di studioso, dediti a conoscere il corso di un pensiero ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] classico di F. de Saussure e C. Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di F. Nietzsche e M. Heidegger. Diversamente dalle metodologie tradizionali, il d. si propone non di stabilire quali siano i significati e il senso globale di un ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] della condizione umana e precede, o dovrebbe precedere, ogni azione, sia individuale sia collettiva: è stato M. Heidegger, in Sein und Zeit, a introdurne la nozione, ricordando la 'costituzione ontologico-esistenziale' del progetto. Progettando la ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] /Esterno, 1990), spettacoli-performances (Gran serata futurista, 1980, L'Aquila, Teatro Comunale; Che cosa è la filosofia. Heidegger e la questione tedesca. Concerto da tavolo, 1980, L'Aquila, Centro multimediale Quarto di S. Giusta); alla Biennale ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] delineata in Sein und Zeit. Invece che fornire una definizione o una caratterizzazione più o meno complessa della nozione, Heidegger considera il t., o meglio, la temporalità, nelle sue tre dimensioni del passato, del presente e del futuro, come ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] ha chiamato l'‟età dell'ansia". ‟Tale è la situazione radicale dell'artista moderno - scrive il Gioanola sulle orme di Heidegger -: ha dichiarato il fallimento di tutto ciò che fa parte del mondo degli enti che gli preesistono (linguaggio e ideologie ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...