Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] Critique de la raison dialectique (1960; trad. it. 1964). A partire dalla fenomenologia di Husserl e dall'esistenzialismo di Heidegger, S. perviene all'elaborazione di un'analisi esistenziale della coscienza, che gli si rivela come un "nulla d'essere ...
Leggi Tutto
GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] der Phantasie, Frankfurt a.M. 1979; Die unerhörte Metapher, a cura di E. Hidalgo-Serna, ibid. 1992; Ricordi di Husserl e Heidegger, in Enc. multimediale delle scienze filosofiche, Roma 1992.
Il G. morì a Monaco di Baviera il 22 dic. 1991.
Fonti e ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco di origine ceca (Brno 1930 - Friburgo in Brisgovia 2023), prof. all'univ. di Heidelberg e alla Freie Universität di Berlino (1980-92, poi prof. emerito), a Santiago, Vienna, Praga e prof. [...] linguistica per la trattazione dei problemi filosofici tradizionali. Tra le opere: Der Wahrheitsbegriff bei Husserl und Heidegger (1967); Vorlesungen zur Einführung in die sprachanalytische Philosophie (1976; trad. it. 1989); Probleme der Ethik (1984 ...
Leggi Tutto
ontologico/ontico
Dal gr. tό ὄν «l’ente». Coppia di concetti risalenti alla filosofia greca: ontologico significa ciò che concerne gli aspetti essenziali dell’essere, ontico ciò che riguarda l’ente concreto, [...] dell’ente non prendono in esame il senso dell’essere in generale» (Essere e tempo, § 2). In questa prospettiva Heidegger veniva a rivendicare, di contro alle scienze naturali e al positivismo, che ne era stata l’espressione filosofica tipica, un ...
Leggi Tutto
Waelhens, Alphonse de
Filosofo belga (Anversa, 1911 - Lovanio, 1981). Dal 1946 fu prof. all’università di Lovanio, nel 1961 divenne membro dell’Institut international de philosophie. La tesi di agrégation [...] alla Sorbonne da cui nacque Phénoménologie et vérité. Essai sur l’évolution de l’idée de vérité chez Husserl et Heidegger (1953) illustrano la funzione di tramite che de W. ebbe tra la fenomenologia tedesca e quella francofona. Fu amico personale ...
Leggi Tutto
Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] leprospettive di Dilthey e di favorirne l'assimilazione da parte dell'attuale generazione che non le ha ancor fatte proprie" (v. Heidegger, 1927; tr. it., pp. 541-543).
Di più: in talune sue forme lo storicismo non solo ha inciso profondamente sulle ...
Leggi Tutto
Szilasi, Wilhelm
Filosofo ungherese (Budapest 1889 - Friburgo in Brisgovia 1966). Fu docente nelle univv. di Budapest (1918) e di Friburgo (1947). Si è particolarmente occupato, sulla base della filosofia [...] di Husserl e di Heidegger, dei rapporti tra la filosofia e le scienze naturali: Wissenschaft und Philosophie (1945); Philosophie und Naturwissenschaft (1961). ...
Leggi Tutto
Poetessa austriaca (Klagenfurt 1926 - Roma 1973). Ottenne il primo riconoscimento col premio conferitole dal "Gruppo 47" per le poesie riunite in Die gestundete Zeit (1953), nelle quali i motivi ideologici [...] della sua formazione intellettuale (Heidegger, Wittgenstein) s'incontrarono con il tema della generazione venuta dopo gli orrori della guerra nella dimensione d'un linguaggio spesso tormentato e astruso, ma sempre autentico. Nella successiva raccolta ...
Leggi Tutto
Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] , malgrado lo sforzo per riconquistare la dimensione concreta della storia, predominano ancora tutti i temi dell'analitica esistenziale di Heidegger. Costretto a emigrare all'avvento del nazismo, si trasferì nel 1933 a Ginevra e l'anno dopo a New ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da disciplina “tecnica” legata all’interpretazione dei testi della tradizione, l’ermeneutica [...] è l’essenza dell’uomo e che il modello dell’interpretazione dei testi è il modello della nostra esperienza del mondo.
Come Heidegger ha messo in luce, il circolo ermeneutico non è un inconveniente o un limite metodologico, ma il nostro modo di essere ...
Leggi Tutto
anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...